Cia Cuneo torna in pista nell’ambito delle iniziative previste alla Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo, giunta alla 23ª edizione e in calendario dal 14 al 16 ottobre 2022 nel capoluogo della “Granda” con il coordinamento organizzativo del Comune. L’associazione agricola, dopo gli incontri del 2018 e del 2019 sui cambiamenti climatici e lo stop forzato del 2020 e 2021 a causa dell’emergenza Covid, quest’anno ha in programma, sabato 15 ottobre, il convegno dal titolo quanto mai attuale “Montagna, un futuro di opportunità”.
Cioè, nel concreto: le Terre Alte viste e vissute come una risorsa e non più come un problema o come zone complicate da gestire. Il territorio montano è uno scrigno prezioso di storia, cultura, tradizioni, attività produttive non solo agricole e un contenitore straordinario di meravigliose ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, ambientali da proporre anche a livello turistico.
Però, dopo l’abbandono dei decenni passati, le Istituzioni devono aiutare quanti hanno già scelto di viverci e lavorare e chi vorrebbe farlo. Perché solo se la montagna è abitata si riescono a garantire luoghi e momenti di ricucitura sociale e la presenza costante delle persone che significa curare gli spazi per prevenire il frequente dissesto idrogeologico. Un recupero indispensabile anche per la pianura sulla quale si riversano, spesso, i danni della mancata manutenzione delle Terre Alte. Riflessioni alle quali il convegno cercherà di dare delle risposte. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Cuneo.
Il programma del convegno e la consegna dei riconoscimenti
Teatro dell’appuntamento è lo Spazio Incontri della Fondazione Crc, in via Roma, 15, a Cuneo, aperto a partire dalle 9.30. Si inizia alle 10 con i saluti istituzionali della sindaca e dell’assessora a Manifestazioni, Turismo e Metro Montagna del Comune capoluogo della “Granda”, Patrizia Manassero e Sara Tomatis, seguiti da quelli del direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone. I lavori vengono introdotti dal già direttore nazionale di Cia, Rossana Zambelli.
Quindi, il programma del convegno, moderato dal giornalista Mario Bosonetto, prosegue diviso in due parti.
Il tema viene discusso nella tavola rotonda alla quale intervengono Il tema viene discusso nella tavola rotonda alla quale intervengono gli assessori regionali all’Istruzione e Lavoro, Elena Chiorino, e all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, il presidente Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) del Piemonte, Roberto Colombero, il direttore nazionale della Cia, Maurizio Scaccia, e il presidente di Cia Cuneo, Claudio Conterno. Un modo per raccontare le Terre Alte sotto vari punti di vista. Segue la consegna della “Spiga d’Oro”: il riconoscimento conferito ogni anno da Cia Cuneo ai rappresentanti dell’organizzazione che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’agricoltura.
La seconda parte dell’iniziativa vede protagonisti i campioni sportivi del territorio cuneese che raccontano la loro visione delle Terre Alte. Partecipano i gemelli campioni di corsa in montagna Bernard e Martin Dematteis della frazione Rore di Sampeyre; la pluri-medagliata marciatrice Elisa Rigaudo di Roccavione, ora residente a Robilante; il performer di handbike, oro a squadre nelle Paralimpiadi di Tokio 2021, Diego Colombari, che vive a Cuneo.
Poi, sono previste le conclusioni del convegno affidate al presidente di Cia Piemonte, Gabriele Carenini, e al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Ma c’è dell’altro ancora. L’iniziativa termina con la consegna delle borse di studio agli allievi degli Istituti Agrari Virginio Donadio di Cuneo e Umberto I di Alba, che si sono distinti per i loro meriti scolastici. Motivo? Valorizzare la collaborazione in corso da molti anni tra la Cia e gli stessi Istituti e il lavoro svolto da questi ultimi sul territorio nella ricerca e nella divulgazione attiva dei temi rurali.
Informazioni e prenotazioni al convegno
L’ingresso al convegno è libero. I posti però sono limitati, per cui è consigliabile chiedere informazioni e prenotare alla segreteria organizzativa di Cia Cuneo, in piazza Galimberti 1/C (0171 67978; convegno-marrone@ciacuneo.org).
L’area espositiva di Cia in Fiera
La Cia Cuneo partecipa alla Fiera Nazionale del Marrone anche con un’area espositiva in piazza Galimberti e un’altra in piazza Virginio, in cui i produttori associati promuovono e propongono le loro eccellenze agricole da assaporare con gusto.
Cosa dice il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone
Sottolinea il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone: “Per il convegno abbiamo scelto il tema della montagna perché è una fonte straordinaria di risorse, che devono diventare delle opportunità. Invece, viene ancora considerata spesso un problema. A chi lavora nelle Terre Alte, soprattutto nel settore agricolo, in ragione delle maggiori difficoltà operative e perché contribuisce al mantenimento in buone condizioni del territorio, deve essere garantito un reddito minimo sostenibile. Inoltre, tutti, anche a quanti non hanno un’attività, ma in montagna ci abitano per scelta, vanno assicurati i servizi indispensabili per poter condurre una vita “normale” come nelle zone di pianura. Oggi, purtroppo, non è così”.
Cosa significa per Cia Cuneo partecipare alla Fiera del Marrone? “La rassegna è una delle più importanti a livello nazionale. Sono tre giorni in cui migliaia di visitatori arrivano per vedere, ma soprattutto per comprare le produzioni di qualità del territorio. I nostri associati presenti nelle zone espositive di Cia hanno sempre avuto dei commenti molto positivi sulla manifestazione. Si tratta di una vetrina importante per loro e per la nostra organizzazione agricola”.
c.s.