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La rinascita di Ottone

Da cane killer a cane molecolare addestrato per trovare persone scomparse. Il suo istruttore: «Con lavoro e pazienza anchhe i soggetti che semrano irrecuperabili, si possono rieducare»

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Ottone è un cane speciale: da cane killer è diventato un cane molecolare addestrato alla ricerca delle persone scomparse. Ottone vive a Riva di Chieri, in provincia di Torino. È arrivato 4 anni fa da una cucciolata di Villanova ed è stato adottato da Claudia, andando ad abitare in un antico mulino con molto spazio e soprattutto tanto amore. L’anno scorso in un pomeriggio di dicembre arriva l’imponderabile. Al Mulino della Torre c’è una festa, un fornitore lascia una porta aperta. Ottone scappa e aggredisce un cagnolino che sta passeggiando con la sua padrona. Momenti drammatici. Un ragazzo tira palle di neve e blocca Ottone. Claudia corre, sconvolta lei, sconvolta la padrona del cagnolino. Ottone rientra, il cagnolino ricoverato in una clinica muore dopo qualche giorno. Claudia è addolorata. Ma non se la sente di sopprimere il suo cane. Tende le mani: alla padrona del cane ucciso e a Ottone. Cerca veterinari comportamentalisti, tra cui Franco Fassola, segue i loro consigli e le indicazioni dell’Asl. Poi la svolta: Ottone da cane killer sta seguendo un corso per diventare un cane molecolare. Lo segue l’addestratore Ivan Schmidt (il suo cane ritrovò il corpo di Yara Gambirasio). Applica i protocolli di Mantrailing e scopre che Ottone ha grande abilità nella ricerca delle persone. Ivan lavora in tutta Italia: «Da me arrivano i cani che ormai sembrano irrecuperabili. Con tanto lavoro e pazienza invece si possono rieducare. Come Ottone: la settimana scorsa è stato ad un metro da un altro cane e non ha mostrato aggressività». I motivi per cui un cane diventa aggressivo sono molteplici. Può anche nascere con dei disturbi ma succede nelle unioni tra cani consanguinei. Diversamente si gioca tutto nei primi sei mesi di vita: «Uno dei motivi principali è quando il cane viene tolto troppo presto alla mamma. Oppure quando non viene fatto socializzare con altri cani, con umani, con gli ambienti. Bisogna farlo quando è ancora piccolo. Se invece viene picchiato, isolato potrebbe diventare un potenziale killer». Non esistono cani più pericolosi di altri: «Ho visto labrador o golden retriever, considerate razze buone, aggredire. Non vuole dire niente. Piuttosto i padroni devono saper gestire i loro cani».