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75 candeline spente dall’Avis di Bra

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(foto Maurizio Mangino - pagina FB Avis Bra)

Domenica 9 ottobre è stato un compleanno speciale per la sezione braidese dell’Avis (l’Associazione Volontari Italiana Sangue): 75 anni di attività. Momenti ufficiali che si sono conclusi a “La Porta delle Langhe” per premiazioni e pranzo sociale. Presenti, anche, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco Gianni Fogliato, il presidente onorario Avis Bra Armando Verrua.

Ecco il commento di Patrizia Piu, presidente Avis Bra (postato sulla pagina ufficiale FB del gruppo): “Vi ringrazio per aver accolto positivamente il nostro invito ai festeggiamenti dei 75 anni di vita dell’Avis di Bra, un traguardo importante per una associazione di volontariato, fatta di uomini e donne che con impegno e costanza hanno saputo mantenere in vita l’associazione, guardando al futuro con spirito innovativo. L’anniversario è sempre un momento di riflessione, che ci permette di pensare a quanto possiamo e dobbiamo fare per garantire il valore culturale, etico e sociale della nostra Associazione.

Il nostro obiettivo è quello di trasmettere i valori della solidarietà, di aiuto al prossimo, sensibilizzando soprattutto i giovani per la raccolta del sangue e degli emoderivati. Tra le varie iniziative al riguardo voglio menzionare quella più significativa che si è svolta lo scorso anno, grazie alla collaborazione con l’ASL CN2 e che consiste nell’organizzare le donazioni direttamente nelle scuole superiori della città, mediante l’utilizzo dell’autoemoteca. Il nostro gruppo giovani ha organizzato gli incontri con i ragazzi delle scuole superiori e le giornate di donazione con l’autoemoteca. L’iniziativa ha riscosso una grande adesione da parte degli studenti e certamente la ripeteremo nei prossimi anni.

Purtroppo il nostro problema più grande è la carenza di personale sanitario per i prelievi: nonostante campagne pubblicitarie e ricerca scrupolosa, non si riesce ad avere un adeguato numero di medici che possa presenziare a tutte le giornate di donazioni programmate. Per cercare di arginare questo problema, dall’anno prossimo attueremo un accorpamento con i gruppi di Cervere e di Narzole, e con l’Avis di Sanfré, che ringrazio per aver accettato di unirsi a noi e instaurare una fitta collaborazione.

Oggi ci complimentiamo con chi sarà premiato al merito trasfusionale per i traguardi raggiunti e porgiamo loro il più vivo ringraziamento per la loro fedeltà.
In conclusione voglio ringraziare tutti i donatori per la loro costanza, umiltà e pazienza anche in questi periodi così difficili, e in particolari i volontari attivi dell’Avis di Bra che senza voler apparire, hanno dato e danno il loro indispensabile contributo per la crescita e lo sviluppo della nostra Associazione“.