Cuneo inaugura “Il Terzo Paradiso dei Talenti”: «Un enorme regalo alla città» (FOTO e VIDEO)

Taglio del nastro dell'opera, di fronte al Rondò dei Talenti, alla presenta dell'artista e creatore Michelangelo Pistoletto

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Un grande regalo alla città, guardando ai bambini ed al futuro. Inaugurata nel pomeriggio di oggi (14 ottobre) a Cuneo “Il Paradiso dei Talenti”, l’opera ideata dall’artista Michelangelo Pistoletto e che ha visto la partecipazione attiva dei giovanissimi studenti di alcune delle scuole della città e non solo. Una vera e propria scultura partecipativa: appositamente sviluppata dall’artista per l’area di fronte al Rondò dei Talenti, in relazione alla curvatura dell’edificio e alla struttura della piazza stessa, l’opera misura 13 metri di lunghezza per 7 di altezza, presentando la celebre forma dei 3 cerchi consecutivi, ed è stata realizzata da oltre 120 serigrafie in metallo su cui sono rappresentati i disegni dei tanti alunni coinvolti.

“L’opera è composta da tre cerchi: i due laterali rappresentano uno il mondo artificiale, l’altro quello naturale, mentre in quello centrale natura ed artificio dovranno creare un nuovo mondo, la società del futuro, equilibrata e sostenibile. – spiega Michelangelo Pistoletto – Per questo i bambini dovranno cominciare a capire che saranno proprio loro a sviluppare questo “Terzo Paradiso”, aiutandoli a diventare creativi, insieme. La missione del Rondò dei Talenti è proprio questa, partire dai più piccoli per sviluppare la nuova società”.

“Fondazione CRC è molto impegnata nel sostenere un apprezzamento della vita attraverso l’arte per le comunità nei territori dove opera e per questo c’è una felice collaborazione con essa. – così la Direttrice del Castello di Rivoli Museo Arte Contemporanea Carolyn Christov Bakargiev – . La filosofia è incontriamoci, incontriamoci all’aria aperta, dopo anni di chiusura e separazione dei corpi: la speranza è che si possano creare dei punti cardinali dove le persone si possano aggregare, capendo attraverso l’arte la relazione tra passato, presente e futuro”.

Orgoglioso il Presidente di Fondazione CRC Ezio Raviola: “Un regalo enorme alla città ed alla provincia di Cuneo. Sono convinti che molti turisti verranno a visitare questa bellissima opera, che abbiamo voluto donare alla città ed al Rondò dei Talenti, uno spazio che è libero a tutti e che in questi mesi di apertura è stato sfruttato da tutti, dai bambini, ai giovani ed a tutte le persone che qui si fermano per fare relazione”.

IL TERZO PARADISO DEI TALENTI – Il segno-simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che riconfigura il segno matematico dell’infinito aggiungendo al suo centro un terzo cerchio che rappresenta la sintesi e la creazione, per promuovere nuove connessioni e interazioni tra polarità opposte, dall’inizio degli anni 2000 costituisce il fulcro dell’opera di questo artista, ed è stato ispirazione di numerosi suoi interventi scultorei e partecipativi nel corso degli ultimi vent’anni e a livello globale.

L’opera presenta il simbolo in verticale, sospeso per aria come un grande segno che sottolinea la presenza del Rondò, ed è realizzato serigrafando su metallo e unendo insieme oltre centoventi disegni di bambini studenti − tra cui alcuni che frequentano le scuole cuneesi dell’infanzia Arnaud e Fillia, le primarie Revelli e Rolfi, le secondarie di primo grado D’Azeglio di Cuneo e di Castelletto Stura – raccolti dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in collaborazione con l’Ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso Cuneo e l’Associazione Con.Te.StoOo. In tal modo, l’opera sottolinea la missione particolare del Rondò dei Talenti stesso, polo educativo voluto dalla Fondazione CRC, in cui i più giovani possono, attraverso specifiche attività proposte, far crescere e scoprire le proprie vocazioni, i loro “talenti”.

L’artista

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti.

Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società.

Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia e nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale e riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel 2015 realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Tra il 2018 e il 2020 è ulteriormente intensificata l’attività del Terzo Paradiso, in particolare attraverso lo sviluppo di una rete internazionale di Ambasciate e di Forum. In questi stessi anni è, inoltre, particolarmente attivo in vari paesi dell’America Latina con mostre personali e diverse iniziative legate al Terzo Paradiso.