Grazie ad un accordo tecnico-politico una delle “porte” delle Terre del Monviso sarà aperta più a lungo. E’ il colle dell’Agnello, il valico che unisce il Saluzzese e la valle Varaita al Queyras francese, una delle Comunità di Comuni oltralpe che da decenni sviluppa progetti congiunti con il nostro versante italiano.
Salvo precipitazioni rilevanti, si potrà utilizzare fino al ponte dei Santi, il primo novembre. Il colle 10 km oltre il borgo di Chianale, il terzo valico automobilistico più alto d’Europa, il secondo d’Italia dopo lo Stelvio, con i suoi 2748 metri sul livello del mare, da quando è stato aperto al traffico nel 1970, è transitabile da fine maggio – inizio giugno fino al terzo lunedì di ottobre, giornata in cui a Guillestre, il Comune capofila della vallata francese del Guil, si tiene la Fiera di San Luca, evento a cui partecipano tanti italiani.
Nelle scorse settimane, incontri fra gli amministratori locali italiani, in particolare il sindaco di Saluzzo e “capofila” di Terres Monviso Mauro Calderoni e il consigliere provinciale del territorio Silvano Dovetta, sindaco di Venasca, e i colleghi del Queyras, in contemporanea con riunioni fra i tecnici della Provincia di Cuneo (responsabile per il versante italiano) e del Dipartimento francese (che si occupano del tratto transalpino) hanno permesso di migliorare la collaborazione e di garantire maggior sicurezza grazie al coordinamento degli interventi di pulizia della strada e la comunicazione tempestiva di eventuali chiusure.
Nei mesi scorsi sulla strada dell’Agnello è stato completato un intervento nell’ambito del progetto europeo «Risk» per la sistemazione di centinaia di metri di nuovo guard-rail protettivo.
c.s.