È iniziata nella giornata di ieri (25 ottobre) l’opera di demolizione della vecchia scuola di Costigliole saluzzo. Le ruspe della Iti di Modena hanno cominciato dal tetto la distruzione dell’edificio realizzato oltre 50 anni fa e non più adeguato alle esigenze degli studenti costigliolesi.
L’operazione, che durerà qualche settimana, è il secondo passaggio fondamentale del percorso di avvicinamento al nuovo polo scolastico, che si annuncia come l’opera pubblica più importante degli ultimi decenni per il paese. La prima era stata la predisposizione dei moduli-aula per permettere a studenti e insegnanti di continuare l’attività didattica in un ambiente accogliente.
«Il processo di adattamento è stato positivo, la scuola prefabbricata che ospiterà i ragazzi per i prossimi mesi non presenta criticità. L’ufficio tecnico, sindaco e assessori restano a disposizione per risolvere ogni eventuale disagio o problema» dice il primo cittadino Fabrizio Giacomo Nasi.
Dichiara ancora il sindaco: «Il momento della distruzione è effettivamente scioccante, per qualcuno un tonfo al cuore. Ma occorre guardare oltre questa fase e cominciare ad immaginare la scuola dei prossimi anni: un edificio innovativo, pensato per valorizzare l’interazione tra interno ed esterno, garantendo così ai ragazzi, pur nel cuore del paese, di avere un contatto diretto con la natura».
La Iti si sta interfacciando con i progettisti dello studio Settanta7 di Torino, specializzato in edilizia scolastica. Due aziende di prestigio, che hanno vinto l’appalto di Costigliole per un importo a base d’asta di 4 milioni 560 mila euro, a cui si aggiungono 60 mila euro di oneri di sicurezza.
Il progetto si è classificato primo nella graduatoria degli edifici scolastici della Regione Piemonte. Il Comune, di recente, ha anche stoccato un “tesoretto” per venire incontro alle maggiorazioni dei costi dovute a questa congiuntura economica.