Si ripete, sabato, un piccolo prodigio: torna a esibirsi il Coro degli Afasici “Enrico Catelli” di Alice Cuneo Odv, associazione di volontariato per la lotta all’ictus cerebrale. L’appuntamento è fissato per le 18 nell’auditorium della Fondazione Ferrero di Alba, in occasione della Giornata mondiale di lotta all’ictus (l’ingresso è libero e gratuito – l’evento è accessibile anche ai disabili).
Si tratta, come detto di un piccolo ma ricorrente prodigio. Lo spiegano bene i musicoterapisti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa: «L’afasia lascia senza parole. È un disturbo della comunicazione che colpisce un terzo delle persone dopo un ictus, capiamo perciò quanto possa essere invalidante. Una malattia del singolo, che impatta sulla sfera familiare e sulla comunità tutta. Con la musicoterapia si possono ritrovare le parole perdute, in un percorso complesso che fa leva sul ritmo, sul ricordo e sul rimodellamento di aree cerebrali compromesse».
Il Coro degli Afasici sarà accompagnato sul palco dai musicisti della Fondazione Fossano musica, ovvero Paolo Molineri, Dario Lìttera, Francesco Bertone, Paolo Tarolli, Diego Arese, e presentato dalla giornalista albese Alessia Alloesio. «È un momento di festa per lanciare un messaggio di speranza concreta e di vita – dice Orsola Bonino, che è garante dei diritti delle persone con disabilità per il Comune di Alba, nonché volontaria referente della sezione albese di Alice -. L’ictus è la prima causa di disabilità in Italia e terza di morte, capiamo quindi l’importanza di questa iniziativa proprio in occasione della Giornata mondiale di lotta all’ictus. È importante parlarne, ed è ancora più importante mostrare che, insieme, si possono superare le difficoltà. Vi invitiamo a partecipare numerosi per vedere il prodigio del Coro, per sentire quanto sia preziosa anche una sillaba di parola recuperata».
Il progetto del Coro degli Afasici è un’iniziativa di “terapia ed empatia” per l’ictus, in cui si sperimenta una modalità nuova e partecipativa di ascolto, cura e presa in carico delle problematiche che l’ictus comporta. Oltre alla riabilitazione del singolo, si realizza un percorso virtuoso in cui anche i familiari, i volontari, e le realtà coinvolte trovano risposte generative ai bisogni di una malattia cronica come l’ictus: «Per questo vogliamo ringraziare sentitamente la Fondazione Ferrero – dice il presidente di Alice, Federico Carle – per l’ospitalità, l’opportunità e i servizi offerti. “La musica, come la vita, si fa in un solo modo: insieme”, diceva il compianto Ezio Bosso».
L’associazione ringrazia Fondazione Crc, Fondazione Crt, Fondazione Crf, Fondazione Crs, Csv Società solidale ets Cuneo, associazione Alessio, Asl Cn 1, Asl Cn 2, Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri Cuneo, Consorzio socioassistenziale Cuneo e Monviso solidale, Fondazione NoiAltri, Intesa Sanpaolo, Bcc Caraglio, Otto per mille, Regione Piemonte e Comuni di Fossano, Alba, Bra, Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Savigliano, Saluzzo, Robilante, Boves e Caraglio.
Dal Coro degli Afasici una voce per Alba
Sabato in Fondazione Ferrero l’evento dedicato alla giornata mondiale di lotta all’ictus: «È una festa»