Non si ferma e, anzi, rilancia la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la cui 92esima edizione (8 ottobre-4 dicembre) si sta confermando come una delle più complete di sempre.
Se l’anteprima firmata dai Borghi albesi, con il Palio degli Asini, era stata particolarmente coinvolgente, l’inaugurazione vera e propria ha raggiunto livelli emozionali senza precedenti, grazie alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivato ad Alba e nelle Langhe per ricordare due albesi che hanno scritto pagine importantissime nella cultura e nella storia politica d’Italia: Beppe Fenoglio e Michele Coppino.
Poi, in parallelo all’apertura – nel Cortile della Maddalena – del Mercato Mondiale e della rassegna AlbaQualità, sono stati di nuovo protagonisti i Borghi della città che, coordinati dalla Giostra delle Cento Torri, hanno animato ben due fine settimana proponendo il tradizionale Baccanale dei Borghi e un’inedita versione musicale, il Baccanale della Musica. Eventi che hanno portato nel cuore della capitale delle Langhe migliaia di visitatori, desiderosi di vivere l’anima più folcloristica della Fiera, degustando le specialità cucinate dai borghigiani e assaporando una suggestiva atmosfera medioevale.
Ora, e siamo al prossimo weekend, al fianco di eventi enogastronomici, culturali e benefici di assoluto livello (come la mostra su Beppe Fenoglio, in Fondazione Ferrero, e l’asta solidale “Barolo en primeur”, in attesa di quella del tartufo), andrà in scena il momento più valoriale della Fiera, attraverso il quale la rassegna autunnale albese affronterà alcune delle tematiche di maggiore attualità, a partire dalla necessità di attuare su larga scala politiche sostenibili, facendo leva sui tanti collegamenti di qualità che, negli anni, la cucina d’autore ha saputo creare con il mondo dell’imprenditoria e della cultura. Tutto questo – racchiuso nel progetto “Dawn to Earth” – prenderà forma in una nuova edizione di “Sostenibilità Incrociate”, un ciclo di incontri e conferenze al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba durante i quali l’enogastronomia d’eccellenza dialogherà con alta finanza e innovazione digitale, artigianato di qualità e alta moda, arte e musica, design e cultura. L’obiettivo, come ha detto la presidente della Fiera Liliana Allena, sarà stimolare un dibattito a livello globale che affronti in modo contemporaneo i grandi temi del nostro tempo, strettamente legati a terra e cibo: i cambiamenti climatici e la sostenibilità, intesa non solo nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo gli assi economico e sociale. Perché ormai, come recita il claim della Fiera 2022, “il tempo è scaduto”.