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Sviluppo, qualità e trasparenza le mosse vincenti di Inalpi

Una crescita confermata da prestigiosi riconoscimenti

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Tempo di novità e riconoscimenti per Latte­rie Inalpi, che ha fatto della capacità di utilizzare tempo e cambiamento un alleato prezioso. In questi ultimi anni, tanti sono infatti stati i progetti e gli investimenti messi in campo, grazie a lungimiranza e sguardo rivolto a un futuro contrassegnato da una sempre crescente sostenibilità. Un percorso non certamente scevro di momenti complessi che ha trovato e trova tutt’oggi la propria forza nell’unità di obiettivi e di percorso espressi dall’intera filiera. Oggi la filiera corta e certificata del latte raccoglie oltre 300 conferitori che si trovano ad un raggio medio di 30 km dal nostro plant di Moretta. Un sistema virtuoso che si fonda su rapporti chiari e trasparenti con tutti i conferitori che sono impegnati attraverso la firma di un protocollo che garantisce elevati standard qualitativi. Un protocollo che si basa su pilastri che prendono in considerazione un’ampia gam­ma di argomenti e conseguenti comportamenti da adottare, che sono stati ampliati a favore di una crescente attenzione oltre che al benessere animale e alla sostenibilità ambientale, anche al controllo dei rapporti sociali perché vi sia tutela dei diritti umani e del lavoro e legalità nei contratti di lavoro. La filiera rappresenta inoltre un sistema innovativo anche per quanto attiene il sistema di remunerazione del latte. Il protocollo di filiera, sottoscritto da tutti i conferitori Inalpi, regola infatti il prezzo del latte alla stalla. Un prezzo indicizzato sulla base di un algoritmo che, nel 2010, per la prima e unica volta in Italia, è stato messo a punto da Inalpi in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Piacenza e che garantisce trasparenza e progettualità, contribuendo qu­indi anche alla crescita del territorio. Oggi Inalpi, a fronte di un investimento importante, ha attivato una serie di progetti che puntano, entro il 2025, al riciclo totale di tutto ciò che riguarda la produzione, dalla stalla al prodotto finito. Azioni concrete che passano attraverso la raccolta dei reflui nelle stalle per effettuare in azienda la produzione di biogas con la successiva restituzione di digestato agli agricoltori per la concimazione dei campi. Ma anche il recupero dell’acqua estratta dall’essiccazione del latte, in­serita poi in un processo di depurazione, che la rende utilizzabile per lavaggi e altri usi necessari in stabilimento. InLab Solution – il centro R&D Inalpi -sta inoltre portando avanti, tra i tanti progetti, anche attività di ricerca nell’ambito di packaging sempre più sostenibili.

Ed il percorso di Inalpi si snoda, in queste ultime, settimane anche attraverso importanti riconoscimenti.
Il recente riconoscimento internazionale ottenuto al Sial di Parigi – una tra le più importanti fiere dedicate al food&beverage -, il Sial Innovation Selection 2022, per le Fettine Gourmet e le creme spalmabili Sweet Milk è testimonianza di un lavoro portato avanti quotidianamente che mette in primo piano, appaiate fianco a fianco, qualità e innovazione, la stessa che è stata protagonista, durante la manifestazione francese del lancio mondiale della nuova gamma Fettine Special. Refe-renze immaginate per la distribuzione internazionale e per il mercato domestico italiano. Mamma Mia, è il nome delle fettine provocatoriamente italiane al gusto di pizza, Wanted, quello delle fettine di formaggio fuso al gusto di pepe, con un richiamo da duri cowboy del mondo western, mentre Tex Mex, è il nome delle fettine di formaggio fuso al gusto di chili, piccanti e con un richiamo rivolto ai piatti della cucina messicana. Una nuova linea dunque che rappresenta una vera e propria svolta nel comparto dei formaggi fusi.

Ma il percorso di Inalpi è stato anche recentemente segnato dall’attribuzione delle 2 stelle ++ nel Rating di Legalità, indicatore che rappresenta il livello di rispetto degli standard di legalità da parte delle aziende che, attraverso una richiesta del tutto volontaria, ne richiedono l’attribuzione da parte dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Agcm. Un riconoscimento di alto livello che è fotografia di un’organizzazione che presenta i principali requisiti richiesti. Requisiti che devono rispettare la piena legalità dell’organizzazione ma che si fondano anche su policy quali la Corporate Social Responsability, l’adesione a codici etici di autoregolamentazione.

Un riconoscimento che riveste un ruolo rilevante anche per la quotidianità dell’impresa dal momento che il regolamento sul rating di legalità disciplina le modalità in base alle quali si tiene conto di questo rating attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario.

Il rating di legalità è quindi uno strumento indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese e del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

Un indicatore che rispecchia quindi comportamenti di piena trasparenza, valore che per Inalpi è fondante e rappresenta la pietra su cui si è sviluppata l’intera storia aziendale da oltre 55 anni. Una trasparenza che si riflette nell’organizzazione azi­endale e nella filiera corta e certificata, costruita su rapporti equi che hanno portato crescita e valore ad un intero territorio.