Sabato 29 e domenica 30 ottobre, il Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba tornerà a ospitare “Sostenibilità Incrociate” il ciclo di incontri inserito nell’ambito del progetto “Dawn to Earth” che, partendo dall’ambito della ristorazione e dai prodotti agroalimentari d’eccellenza, i più vicini alle abituali attività della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, coinvolgerà i diversi mondi collegati con la kermesse autunnale, giungendo a una contaminazione con l’alta finanza, il mondo dell’innovazione digitale, l’artigianato di eccellenza e l’alta moda, l’arte e la musica, il design e la cultura. Realtà che ruotano intorno e si intersecano con l’universo della cucina d’autore.
Sabato 29, si partirà con “La ristorazione sostenibile” (ore 11) che vedrà confrontarsi Chiara Pavan (chef una Stella Michelin, Ristorante Venissa di Venezia), Francesco Brutto (chef una Stella Michelin, Ristorante Venissa), Paolo Casagrande (chef tre Stelle Michelin, Ristorante Lasarte di Barcellona) e Dominga Cotarella, fondatrice di Intrecci-Accademia di alta formazione. Pavan e Brutto saranno anche premiati con il riconoscimento Dawn to Earth.
Alle 15,30, per “La geoeconomia della filiera moda”, saliranno sul palco del Sociale Ercole Botto Poala, Ceo Successori Reda e presidente di Confindustria Moda, Stefano Giordano, designer di moda, e Matteo Sebaste, amministratore delegato di Golosità dal 1885.
Alle 16,30, tavola rotonda sul tema “Economia sostenibile e finanza green” con Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Carlo Maria Rossotto, principal investment officier Ifc, Francesco Casoli, presidente Aidaf, e Virginia Antonini, direttore Sostenibilità e Comunicazione Istituzionale di Reale Group.
LILIANA ALLENA
Presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
«Seguendo il filone dell’attenzione alla sostenibilità, il tartufo bianco d’Alba e l’Ente Fiera, sulla scia del percorso intrapreso lo scorso anno, tornano nuovamente al servizio del mondo della ristorazione – offrendo la grande visibilità mediatica di cui godono – per stimolare un dibattito a livello globale che affronti in modo contemporaneo i grandi temi del nostro tempo, strettamente legati alla terra e al cibo: i cambiamenti climatici e la sostenibilità, intesa non soltanto nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo gli assi economico e sociale. Proprio perché “il tempo è scaduto”, come recita il claim di quest’anno della Fiera, siamo chiamati a ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai giovani che, da spettatori, diventeranno degli autentici “giocatori” attivi»
PAOLO VIZZARI
Curatore gastronomico di Dawn to Earth
È davvero impossibile trovare una parola più lisa e abusata dai nostri tempi di sostenibilità. Ha cominciato a filtrare nei corridoi come un mantra “salva-futuro”, venendo poi presto sbandierata come un jolly per smacchiare con il verde operazioni di varia natura e ontologia. L’inciampo che dobbiamo evitare è però quello di permettere alla noia per il cattivo marketing d’annacquare l’urgenza di correggere abitudini e mentalità in vista di un mondo più longevo. Le sostenibilità non vanno confrontate in una gara di lustrini etici, vanno incrociate perché le migliori idee di ogni settore (e ogni suo campione) si riflettano trasversali condividendo spunti per nuovi cambiamenti. Con “Dawn to Earth” il futuro si riunisce ad Alba e da lì riparte per tornare a spargersi mentre diventa presente
Chiuderà la giornata, alle 17,30, “Il richiamo 4.0 della Terra” che avrà come ospiti Fulvio Marino, imprenditore e personaggio televisivo, Deborah Piovan, imprenditrice agricola e divulgatrice, Luca Travaglini, co-fondatore Planet Farms, Hernanes, ex calciatore brasiliano di Lazio, Inter e Juve e oggi imprenditore del vino nel Monferrato, e Filippo Polidori, food guru.
I lavori riprenderanno domenica 30, alle 11, con “La sostenibilità umana e dell’arte”. Saranno presenti Umberta Beretta, imprenditrice e filantropa, Edoardo Monti, fondatore e direttore di Palazzo Monti, e Nicolas Ballario, critico d’arte contemporanea.
Alle 15,30, è in programma l’interessante approfondimento “Ambiente, sensibilità e provocazioni” curato da Michil Costa, oste, imprenditore e uomo di natura.
A chiudere la due giorni dedicata alla sostenibilità sarà, alle 16,30, il dibattito dal titolo “Futuro, retail e innovazione sostenibile” che vedrà la partecipazione di Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, Beppe Ambrosini, senior advisor di Breitling Sa ed Eugenio Blasetti, head of External Relations, Press Relations and Communications di Mercedes-Benz.
Il programma – nel momento in cui scriviamo questo articolo – non è ancora definitivo e potrebbe essere ulteriormente arricchito. Per essere costantemente aggiornati sul palinsesto offerto da “Sostenibilità Incrociate” è consigliabile consultare il sito Internet ufficiale della manifestazione albese, raggiungibile all’indirizzo www.fieradeltartufo.org.
Collegandosi alla sezione riservata a “Sostenibilità Incrociate”, oltre a poter prendere visione della scaletta degli incontri programmati e dei relativi relatori, sarà possibile prenotare il proprio posto nella platea del Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba. Il teatro della capitale delle Langhe, peraltro, è una delle strutture culturali più belle e ricche di storia della zona. Nei suoi locali, ogni anno, come documentiamo spesso, viene organizzata una stagione teatrale di alto livello, con concerti, presentazioni, incontri e convegni. La configurazione “doppia”, che mette a disposizione la sala storica ottocentesca – a ferro di cavallo – e la sala moderna con al centro il palcoscenico, fa del Sociale una costruzione unica. È anche per questo motivo che la Fiera del Tartufo, con l’obiettivo di rendere sempre più straordinaria l’esperienza di visita, proprio sul palco del Sociale, propone alcune delle sue Cene Insolite, la serie di appuntamenti che uniscono il piacere della cucina d’eccellenza a quello offerto da location parecchio suggestive.