Sono circa 60 i disegni che Mario Picco, artista e pittore saviglianese, ha donato ai bimbi della scuola dell’infanzia “Gullino” (I.C. Santorre di Santarosa).
Api, farfalle, alberi, arcobaleni, folletti, scoiattoli, bimbi sorridenti e raggi del sole: le colorate sagome già da alcuni mesi abbellivano le pareti, un tempo spoglie, dell’edificio.
Ora le simpatiche opere sono state inaugurate, nel corso di una piccola cerimonia in cui i bambini hanno voluto dire grazie a Picco per il dono fatto.
L’asilo è comunale, mentre la struttura appartiene alla onlus Oasi Giovani: è uno degli ultimi grandi lasciti fatti all’ente, quello di Giovanni Gullino.
«L’idea dei disegni – spiega Picco – è nata vedendo le pareti della scuola spoglie, soltanto tinteggiate. Ho pensato che, essendo frequentata da bambini e bambine, dovesse essere abbellita con cose allegre. E così, dopo aver chiesto il “permesso” ad Oasi Giovani… mi sono messo al lavoro».
Tecnicamente, le opere sono state realizzate su masonite plastificata, poi dipinte e ricoperte con uno strato di vernice protettiva, perchè possano resistere alle intemperie.
Oasi Giovani, dopo aver accolto di buon grado l’idea di Mario Picco, è intervenuta per coprire le spese relative ai materiali.
«Siamo stati piacevolmente sorpresi da questa iniziativa – afferma il presidente dell’ente Gianfranco Saglione –. Oltre a essere molto bravo (ha lavorato con Giugiaro, dove ha affinato la sua tecnica) ha svolto questo lavoro a titolo volontario.
I disegni abbelliscono materialmente l’edificio, già di per sé in uno spazio verde ed ampio, e regalano allegria e sorrisi ai più piccoli. Per tutti questi motivi non possiamo che dirgli grazie».
«Questi soggetti sono un valore aggiunto, creano un clima ancor più accogliente e famigliare – gli fa eco la dirigente scolastica Emanuela Bussi –. Anche da parte mia e dei bimbi un grande ringraziamento a Picco per le tante ore e il tanto impegno che ha dedicato a noi!».
E l’affettuoso “grazie” dei bambini è arrivato al pittore anche concretamente. Nel corso della cerimonia di inaugurazione i piccoli frequentanti della struttura gli hanno cantato una canzone e donato disegni e cartelloni. In cui Mario è stato simpaticamente trasformato in “Super-Mario”. «Il più bel ringraziamento che potessi ricevere».
c.s.