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“Stagflazione, guerra, pandemia: il Codice della Crisi alla prova dei fatti”, sabato 26/11 convegno ad Alba

Promosso dall'Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale

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(foto d'archivio)

Il XXIX convegno nazionale promosso dall’Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale si svolgerà ad Alba sabato 26 novembre (al Teatro Sociale “Giorgio Busca”) e avrà come titolo: “Stagflazione, guerra e pandemia: il Codice della crisi alla prova dei fatti“.

Un panel di illustri relatori internazionali approfondirà il tema sotto il profilo giudiziario, fiscale e bancario. Tra essi, Marcello Messori, Silvia Giacomelli, Giorgio Corno, Bob Wessels, Gaetano Presti, Giuseppe Fauceglia, Ilaria Pagni, Elisabetta Pagnini e Anna Roscio, Sandro Pettinato e Laura De Simone, Massimo Fabiani, Salvatore Leuzzi e Alida Paluchowski, Oreste Cagnasso, Lorenzo Stanghellini, Antonio Caiafa e Salla Saastaimonen, a capo della Direzione generale Giustizia e Consumatori della Commissione Europea.

Dopo i saluti del presidente dell’Associazione, prof. avv. Gino Cavalli, ad introdurre il tema sarà il dott. Luciano Panzani, già Presidente della Corte d’Appello di Roma, che anticipa: «Il convegno sarà occasione per fare il punto sul diritto fallimentare a livello italiano ed europeo. Il codice della crisi e dell’insolvenza è in vigore dal 15 luglio. Il nuovo codice, la cui gestazione è stata lunga e complessa perché contrastata dal Covid e dalla necessità di adeguare il testo alla Direttiva Insolvency, reca con sé la cultura del recupero dell’impresa in crisi, ma con i  fondamentali in ordine, della sostituzione del fallimento, anche nel nome, con la liquidazione giudiziale, della previsione di un’amplia panoplia di strumenti per le piccole e piccolissime imprese, per i professionisti, per i debitori civili, che mettono ordine nella disciplina del sovraindebitamento. Per la prima volta per tutti, imprenditori e non, esiste una procedura tagliata su misura diretta al recupero, se possibile, e altrimenti alla liquidazione, cui si affianca l’esdebitazione, l’azzeramento dei debiti dopo tre anni dalla liquidazione e subito per gli incapienti, per coloro che non hanno beni da distribuire ai creditori».

Il professor Marcello Messori, Direttore della Luiss School of European Political Economy, anticipa le linee del suo intervento, durante il quale amplierà la prospettiva verso la situazione europea: «L’inattesa persistenza delle strozzature dal lato dell’offerta, ereditate dalla pandemia, e il drammatico shock della guerra in Ucraina hanno innescato un’eccessiva dinamica inflazionistica e hanno innalzato i rischi di recessione economica nell’Unione europea e in Italia. È quindi urgente che le istituzioni europee, recuperando il metodo alla base dell’efficace risposta di politica economica (marzo 2020 – giugno 2021) allo shock pandemico, varino contromisure in grado di attenuare la portata dell’incombente stagflazione. Al riguardo, è necessario concentrarsi sulla produzione di beni pubblici europei».

Il dottor Sandro Pettinato, dal 2019 Vice Segretario Generale di Unioncamere e Direttore responsabile Area Servizi per la finanza ed il sostegno alle imprese, affronta il tema dal punto di vista del Sistema camerale: «Ad un anno dall’avvio della composizione negoziata, le poche domande ancora presentate (circa 500) non devono indurre a interpretazioni sbagliate: lo strumento è realmente una grande novità a disposizione delle imprese in difficoltà economica  e, a condizione di introdurre alcuni elementi migliorativi nella normativa e nella procedura di istanza, l’impianto funziona e come tutte le novità in questo campo (gli accordi di ristrutturazione, per esempio) ha bisogno di qualche mese di rodaggio per funzionare. Un forte appello va però fatto al mondo delle professioni, che non devono selezionare le domande più meritevoli ed al sistema creditizio (pubblico e privato) che deve stimolare il ricorso allo strumento e valutarlo in maniera oggettiva senza alcun tipo di pregiudizio».

Al convegno si potrà partecipare gratuitamente, previa iscrizione sul sito www.associazionealbesestudidiritttocommerciale.it, assistendo in presenza, all’interno del teatro sociale Giorgio Busca (piazza Vittorio Veneto 3, Alba CN), oppure da remoto, come webinar in diretta streaming.

Ai professionisti che parteciperanno in presenza l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Asti riconosceranno 8 CFP.

L’Ordine Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili riconoscerà altrettanti crediti ai commercialisti che seguiranno da remoto, su un canale aperto messo a disposizione dall’Ordine attraverso la piattaforma www.concerto.it .

Il Consiglio Nazionale Forense, presso cui è tuttora pendente la richiesta di accreditamento per il live streaming, si esprimerà a breve sul numero dei crediti riconosciuti a chi seguirà via web.

Ringraziando gli Enti e le Istituzioni che da sempre sostengono l’iniziativa formativa, l’Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale informa che, quest’anno, il convegno si svilupperà dalle 9 alle 18 di sabato 26 novembre, per un totale di 8 ore di corso.

Sul sito dell‘Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale si possono trovare il programma e il form di iscrizione da compilare on line.

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