Come ogni anno “scrittorincittà” (16-20 novembre) pro­porrà a Cuneo incontri, reading e laboratori per adulti, ragazzi e bambini con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti: dalla letteratura all’arte, dallo sport al cinema, dalla scienza alla musica. Dopo un’edizione online dovuta alla pandemia da Covid nel 2020 e una in modalità ibrida nel 2021, quest’anno “scrittorincittà” torna completamente in presenza, anche per le scuole, non solo nelle sedi del festival ma anche nelle aule.
Il tema portante della 24esima edizione, come abbiamo evidenziato nelle pagine precedenti, sarà l’“aria”.

Ad aprire la rassegna, al Centro Incontri, sala blu, mercoledì 16 novembre, alle 17,30, sarà un incontro di riflessione sul rapporto tra magistrati, politici e cittadini, con Luciano Violante, un dialogo sulla legittimazione della giustizia e sul senso del servizio delle istituzioni. Paolo Pagliaro ci racconterà che “aria tira” (il festival prevede diverse sezioni ispirate ad alcune delle possibili declinazioni del tema portante), analizzando le grandi e piccole trasformazioni che hanno riguardato l’economia, la comunicazione, le abitudini sociali, la demografia e l’ambiente nel nostro Paese.

Questioni che si prestano a innumerevoli esercizi ideologici e che costituiscono altrettanti aspetti controversi, ma essenziali, della nostra autoconsapevolezza di italiani. Sulla stessa scia gli appuntamenti con Antonio Padoa Schioppa, Massimo Giannini, Pietro Grasso, Vittorio Ema­nuele Parsi, Domenico Quirico, Duilio Giam­maria, Camillo Casola, Valentina Rita Scotti, Antonio Di Bella, Francesco Battistini, Annalisa Ca­mil­li, Lorenzo Pregliasco e Alessandra Minello.
L’aria, come si diceva, è al contempo spazio di condivisione, all’insegna della libertà, del rispetto, dell’uguaglianza, della giustizia e pure delle novità. Ecco, dunque, la sezione “aria nuova”, con Beatrice Cristalli, Andrea De Benedetti, Vera Gheno, Federico Faloppa, Francesco Oggiano, Michela Murgia e Olivia Laing.
Dal nuovo al vecchio, ma forse non tanto: Ezio Mauro, per il filone “aria di storia”, racconterà l’anno decisivo tra due epoche; davanti al potere in declino delle dinastie, c’è in Italia l’impeto crescente del nuovo movimento fascista. È già un potere? Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Vicende troppo spesso silenziate a cui darà voce Benedetta Tobagi; le tematiche storiche saranno poi al centro degli incontri con Mattia Signorini, Luca Occelli, Corrado Augias e Valentina Santini.

“Scrittorincittà” ha sempre avuto a cuore i temi della salvaguardia dell’ambiente e della lotta al cambiamento climatico: non a caso quest’anno il festival aderisce a Urbact, il programma europeo per lo sviluppo urbano sostenibile nato con lo scopo di unire arte e cultura per promuovere la sostenibilità ambientale, scegliendo di ridurre l’impronta ecologica delle proprie iniziative. A questo proposito, gli organizzatori hanno deciso di non realizzare la copia cartacea del programma. Tornando agli eventi, il filone ambientale “aria pura” avrà come protagonisti Telmo Pievani, Albano Marcarini, Gianumberto Accinelli, Enrico Camanni, Ga­briele Romagnoli, Paolo Paci, Stefano Ardito, Franco Faggiani, Edoardo Boncinelli, Antonio Ereditato, Silvia Kuna Ballero, Luca Romano e Daniele Scaglione. Dal benessere del pianeta in cui viviamo dipende anche il nostro benessere. Su questo tema ragioneranno, per “aria sana”, Andrea Mati, Fabio Marzano, Marco Balzano, Enrico Galiano, Stefano Baldini, Franco Arminio, Maxime Mbandà, Federico Tisi e Ameya Gabriella Canovi.

Negli incontri sull’“aria buona”, capiterà di parlare di come si mangia e di parlare di cosa si mangia, dall’antipasto al caffè, come nelle storie più intriganti. A stimolare la discussione saranno Luca Iaccarino, Franco Aliberti, Elio Parola, Matteo Corradini, Francesco Parola, Teo Musso, Laura Pranzetti Lombardini e Sualzo.
E, tra un pranzo e l’altro (ma non solo), l’idea di cambiare aria ci viene: ma perché non cambiare proprio pianeta? Ne parleranno, per “aria di scienza”, Amedeo Balbi, Piero Bianucci, Piero Martin, Piergiorgio Odifreddi e Roberto Battiston.
Non solo attualità, ambiente e diritti a “scrittorincittà”, ma anche il puro piacere delle belle parole, delle “parole in aria”. Attorno a questo filone si concentreranno le riflessioni di Lorenza Ghinelli, Chiara Valerio, Matteo Caccia, Pietro Del Soldà, Marco Varvello, Björn Lars­son, Diego Passoni, Marco Peano, Paolo Pagani, Matteo Saudino, Bonnie Garmus, Marco Malvaldi, Samantha Bruzzone, Marco Bosonetto, Davide Longo, Giuseppe Festa, Miriam Toews, Cristina Caboni, Massimiliano Tappari, Lorenzo Flabbi, Matteo B. Bianchi e David Valentini.
Non solo parole, ma anche “arte e cinema”. Questi temi saranno approfonditi grazie alla presenza di Riccardo Falcinelli, Christian Delorenzo, Daniele Vicari e Saverio Simonelli.

E non è tutto, perché “scrittorincittà”, come sempre, darà anche voce e farà conoscere ai lettori gli autori che nell’ultimo anno hanno esordito nella narrativa in lingua italiana, quale che sia la provenienza dello scrittore. Il vincitore del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo di quest’anno è “Il bambino che disegnava le ombre” (Rizzoli) di Oriana Ra­munno . Come ogni anno il vincitore, assieme agli altri autori segnalati per il premio – Tommaso Scotti (“L’ombrello dell’imperatore”, Longanesi), Raffaele Notaro (“Densità”, Mon­da­dori) – e a Marie Vingtras (“Blizzard”, L’Olivier), uno degli autori segnalati dal gemellato “Festival du premier roman de Chambéry”, incontrerà i lettori. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Coldiretti Cuneo. Inoltre, sabato 19 novembre, alle 11, presso la sala polivalente del Centro di Documentazione Territoriale, il festival ospiterà la finale della 20esima edizione del premio letterario “Il Battello a Vapore”, la storica iniziativa che ha permesso di conoscere negli anni autrici e autori di grande valore e di scoprire storie indimenticabili, piene di fascino ed emozioni. Da segnalare poi “Book&Breakfast”, le colazioni letterarie nella storica cornice dell’Open Baladin. Andrà anche in scena il concorso letterario nazionale “Lingua Madre”, un progetto volto a mettere in evidenza le storie delle donne migranti che, attraverso la scrittura, cercano uno spazio autentico all’interno del quale potersi esprimere. Infine, meritano una menzione pure il progetto “Rendiconti, Cuneo 2022”, curato dalla Biblioteca Ci­vica, e i tanti appuntamenti pensati per bambini e ra­gazzi. Sul fronte degli appuntamenti per le nuove generazioni, vale la pena sottolineare il particolare impegno profuso da “scrittorincittà” nel promuovere la lettura tra i più giovani. Un impegno che rende la rassegna cuneese uno dei maggiori festival in Italia per quanto riguarda lo spazio destinato ai ragazzi. Tutto ciò con un ricchissimo programma per le scuole (dall’infanzia alle superiori) ma anche con incontri aperti al pubblico e alle famiglie.

Per visionare il programma completo del festival e ottenere i biglietti (prevendita dal 9 novembre, alle 18) visitare il sito della manifestazione: www.scrittorincitta.it.
“Scrittorincittà” è un’iniziativa del Comune di Cuneo, promossa in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dal­l’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca Civica, con il supporto di numerosi partner.