Home Articoli Rivista Idea Giardino del Commiato all’Ospedale Alba-Bra

Giardino del Commiato all’Ospedale Alba-Bra

Spazio accogliente e “terapeutico”

0
1

Seppur in ospedale, siamo abituati a pensare a camere mortuarie slegate dalle finalità terapeutiche di tutto il resto della struttura ospedaliera, aree in cui non si cura e non si guarisce, aree residuali che normalmente vengono tenute separate, funzionali alle operazioni da compiere, quasi che di fronte alla morte nulla possa recare sollievo.

Grazie al sostegno della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus e il contributo della Famiglia Ferrero, è stato realizzato il “Giardino degli abbracci e del Com­miato”, presso la Morgue (obitorio). Uno spazio verde e accogliente. La progettazione è stata affidata ai professori Giulio Senes e Natalia Fumagalli, dell’Università degli Studi di Milano, tra i massimi esperti di giardini curativi in Italia. «La recente pandemia ha ricordato a tutti noi come la morte sia un evento traumatico che merita di essere vissuto in un ambiente idoneo -spiega Giulio Senes -. L’ele­mento chiave del progetto è il forte significato simbolico, che crescerà nel tempo e che si riflette anche nella scelta delle specie vegetali, oltre che dei materiali, delle forme e degli elementi di arredo».

Il Giardino degli Abbracci e del Commiato – come tutti gli Healing Gardens del nuovo Ospedale di Alba-Bra “Miche­le e Pietro Ferrero” – si inquadrano in un più ampio progetto che mira ad attuare nel concreto il “motto” della Fondazione Ospedale Alba-Bra: “la natura nell’ospedale, l’ospedale nella natura”.

«Negli ultimi 20 anni la ricerca scientifica ha mostrato con evidenza crescente come il contatto con la natura contribuisca in maniera determinante e con risultati oggettivi al miglioramento della salute e del benessere degli esseri umani – dichiara Luciano Scalise, direttore della Fon­dazione -. In linea generale, gli Healing Gardens possono essere intesi come giardini dove gli utenti interagiscono con la natura in modo autonomo, secondo le loro preferenze, traendone benefici “terapeutici”. Per questo motivo la Fondazione ha deciso di realizzare Healing Gardens in grado di promuovere e supportare la salute e il benessere delle persone, al fine di garantire una migliore qualità dell’assistenza e della cura».