Non riusciamo a rinunciare alla pasta. Lavorando lontano da casa per pranzo non rientriamo mai. Però la sera, a cena, io e mio marito, non possiamo assolutamente non concederci un primo piatto che talvolta diventa anche una unica e sostanziosa portata. I nutrizionisti sostengono poi che consumare un piatto di pasta la sera sia anche un ottimo modo per dormire meglio, in quanto stimola la produzione dell’ormone serotonina. E allora, visto che non compromette il benessere e la linea, mi suggerite qualche ricetta? Grazie mille!
Martina (Saluzzo)
Una ricetta facile e senza sprechi. I tempi di cottura differenziati in un’unica acqua, che serve anche per la pasta, permettono di utilizzare le parti più fibrose dei broccoli e quelle più delicate, come le foglie.
INGREDIENTI
320 g penne rigate | 50 g nocciole tostate pelate | un broccoletto | paprica affumicata | olio extravergine di oliva | sale.
PROCEDIMENTO
1. Separare le cimette dal fusto. Recuperare tutte le parti del fusto e dei rametti, decorticarli parzialmente eliminando solo le parti esterne più fibrose.
2. Lessare per 3-4 minuti le cimette e le foglie più belle (serviranno per completare i piatti); scolarle con la schiumarola (le cimette dovranno essere leggermente al dente).
3. Ridurre a tocchetti i fusti e le cimette più grosse e cuocerli nella stessa acqua finché non saranno teneri.
4. Scolare anch’essi con la schiumarola e frullarli con 30 g di nocciole e un paio di cucchiaiate di olio, sale, e la punta di un cucchiaino di paprica affumicata; regolare la consistenza, che dovrà essere cremosa: se serve, aggiungere un po’ di acqua di cottura. Scaldare la crema in un’ampia padella.
5. Salare l’acqua di cottura dei broccoli, lessarvi le penne, scolarle al dente e saltarle nella crema di broccoli. Distribuirle nei piatti e completare con le cimette, le foglie, scottate per pochi istanti nell’acqua bollente, le nocciole rimaste, pestate grossolanamente, e paprica affumicata.
Il secondo consiglio è sintesi di creatività: Calamarata cacio, pepe, limone e rafano, una nuova versione della cacio e pepe da lasciare senza parole. Un condimento sapido e spinto, leggermente piccante per il rafano e reso fresco dalla nota acidula della scorza di limone.
Ingredienti: per la salsa: 400 g latte | 30 g amido di mais | 150 g pecorino romano.
Per la pasta: 400 g pasta tipo calamarata | 10 g pecorino romano | 5 g rafano fresco | un limone | pepe nero.
Preparazione: in un pentolino far bollire il latte, addensare con 30 g di amido di mais diluito in 50 g di acqua, togliere dal fuoco e incorporare il pecorino romano grattugiato; frullare e setacciare.
Cuocere la pasta tipo calamarata in abbondante acqua bollente salata, scolarla e condire con la salsa. Disporre la pasta nei piatti e cospargere con la scorza di un limone, pepe nero macinato al momento, 5 g di rafano fresco grattugiato e altro pecorino romano grattugiato.