Tra pop e ricercato, la Fiera Internazionale invita a raccogliere le tante sfide del domani

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Prosegue ad Alba, fino al 4 dicembre, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. E il territorio continua di riflesso ad animarsi grazie alle numerose proposte che l’apprezzata kermesse autunnale albese mette in campo. Tanti eventi – che hanno per protagonista il “Tuber magnatum Pico” declinato con le altre eccellenze locali (e non solo), per un’esperienza culinaria e sensoriale unica – ma anche tanti contenuti. Il tema della 92esima edizione, “Time is up” (ovvero, “Il tempo è scaduto”), rimanda a un concetto trasversale, riprendendo il focus sulla sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – introdotto lo scorso anno con l’avvio del progetto Dawn to Earth e la prima edizione del ciclo di conferenze Sostenibilità Incrociate. Sì, perché il tempo è scaduto, specie se si pensa alla necessità di intervenire per arrestare il cambiamento climatico, ma anche alle scelte economiche e di responsabilità sociale, delle aziende, dei singoli e anche degli eventi. «La sfida che la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si propone di raccogliere – ha rimarcato la presidente Liliana Allena – è quella di essere sempre contemporanei: ci rendiamo conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono il futuro, ma il presente». «Con la Fiera – prosegue Allena – vorremmo intercettare i turisti di do­mani, che oggi magari non viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze “phigital”, a cavallo tra il reale e il virtuale. Nella 92esima edizione stiamo trattando molti temi con grande trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico, proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente, snaturare la nostra identità, che mantiene il suo focus sul tartufo bianco d’Alba e sull’alta cucina, cogliendo però le opportunità che ogni fase di cambiamento porta con sé». Una sfida, quella lanciata dalla Fiera Internazionale, che ha fatto centro: lo dimostrano i messaggi emersi – lo scorso fine settimana – dalla seconda edizione di Sostenibilità Incrociate. Lo di­mostrano i tanti turisti che, dopo aver visitato la Fiera, hanno condiviso sui social messaggi dalla forte valenza sociale. Lo dimostrano le iniziative concrete che mettono al centro la sostenibilità: dal Mercato Mondiale e AlbaQualità che esaltano l’eccellenza locale agli eventi che mettono al centro la necessità di rendere l’umanità protagonista, senza eccezioni, come Barolo en primeur e l’Asta Mondiale.
Questo quasi come un invito collettivo da raccogliere individualmente in modo tale da assicurare al pianeta un futuro davvero possibile.