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La mostra fotografica “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” arriva a Saluzzo

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Nuto Revelli, Cuneo, 1989 - ©Giovanna Borgese

Nuto Revelli è stato, con la sua opera e con la sua azione, un “testimone del suo tempo” – di quel tempo insieme terribile e fecondo che è stato il Novecento – un protagonista delle battaglie per la giustizia e per la libertà, un ricercatore di memoria tra le pieghe di una società contadina e montanara in trasformazione.

“Io ho scelto di raccontare, di testimoniare, il giorno in cui sono uscito dall’inferno della ritirata di Russia. L’ho fatto dopo essermi posto il dilemma: o dimentico tutta questa tragedia o ricordo tutto. Dimenticare voleva dire respirare, tornare a vivere, ma era troppo comodo, facile, persino immorale dopo il disastro al quale avevo assistito.

E così ho giurato a me stesso: “Ricordati di non dimenticare”. Un giuramento che dura da sessant’anni e non sono stanco di ricordare. Anche se soffro, rivivo sofferenze, tragedie, volti, paesaggi, storie. Non si può, non si deve dimenticare” (Nuto Revelli)

Nuto Revelli fa parte di quella generazione di scrittori, come Primo Levi e Mario Rigoni Stern, che giunsero alla scrittura non per sola vocazione interiore ma trascinati, per così dire, dalla Storia, per dovere civile e morale: per “far sapere” affinché gli orrori di cui erano stati vittime e testimoni non si dovessero mai più ripetere. 

Il suo impegno costante è stato quello di restituire voce a coloro che voce non hanno: ai soldati vittime delle guerre, ai montanari e contadini che quelle guerre per primi le avevano pagate e che erano poi stati lasciati ai margini.

Attingendo al fondo fotografico dell’Archivio Nuto Revelli, la mostra Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis ripercorre la vita di Nuto Revelli: il giovane ufficiale in divisa, il partigiano a Paraloup ed in Francia, lo scrittore con i suoi testimoni, il marito a fianco della donna che ama, l’amico con cui condividere impegno e convivio.

La mostra oltrepassa la vicenda individuale e trasporta chi osserva in un passato condiviso: nelle fotografie scorre quasi un secolo, la storia del Novecento tra dittature, guerre e rinascita e affiora il dettaglio di chi ne ha percorso ogni tappa con il piglio del testimone, in un cammino di consapevolezza umana e civile, tra impegno e vita privata.

Dopo Cuneo, Torino ed Alba la mostra Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini sarà visitabile a Saluzzo dal 19 novembre 2022 all’8 gennaio 2023: un percorso espositivo in esterno, con 18 banner fotografici appesi sotto l’Ala di ferro in Piazza Cavour ed in interno presso “Il Quartiere” con pannelli e citazioni tratte dai libri di Nuto Revelli.

L’ingresso è libero e gratuito nei seguenti orari: sabato pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

Sono previste attività di formazione insegnanti e laboratori con le classi. Per informazioni: Ufficio Cultura della Città di Saluzzo tel. 0175 211438 – cultura@comune.saluzzo.cn.it

In apertura della mostra, sabato 19 novembre, alle ore 17.00 presso la Sala Tematica del Quartiere di Piazza Montebello 1 | Saluzzo | si terrà il convegno di inaugurazione Mai tardi: il messaggio civile di Nuto Revelli contro tutte le guerre con Alessandra Demichelis, curatrice della mostra e bibliotecaria dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, Gigi Garelli, direttore dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo e Marco Revelli, presidente della Fondazione Nuto Revelli. Per partecipare al convegno inaugurale della mostra, è consigliata la prenotazione: 348 0707998 – cultura@comune.saluzzo.cn.it

A corollario della mostra, giovedì 1 dicembre, alle ore 18.00 presso la Sala Tematica del Quartiere, Antonella Romeo e Beatrice Verri dialogheranno con  Futura D’Aprile, autrice del libro Crisi globali e affari di piombo. Politica e industrie italiane nel mercato internazionale delle armi da guerra (2022, Edizioni SEB27). Questo appuntamento è inserito nella manifestazione letteraria “Trame di Quartiere”.

Altre fotografie di Nuto Revelli ed in particolare quelle delle testimoni de L’anello forte scattate da Paola Agosti, saranno esposte dal 14 gennaio 2023 a Ostana, presso il centro civico e culturale Lou Pourtoun, nella mostra fotografica Il destino era già lì.

A partire dai contenuti fotografici e dell’Archivio Nuto Revelli, è stato stampato il volume Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, a cura di L’Artistica editrice di Savigliano (2020) e prodotta la serie web omonima a cura di Daniela Giuffrida e Beatrice Verri pubblicata su Rai Cultura.

La mostra Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini è realizzata dalla Fondazione Revelli e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Nuto Revelli in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo “Dante Livio Bianco”

con il sostegno di: Ministero della Cultura, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Cuneo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Fondazione CRT e il patrocinio della Regione Piemonte.