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Savigliano: no al permesso per le autorimesse in Piazza Turletti

«Pur conforme al piano regolatore vigente, il progetto si rivelava in contrasto con una norma del codice della strada inerente le distanze dagli incroci» spiega il sindaco di Savigliano

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Non verrà rilasciato il permesso di costruire per la realizzazione di autorimesse in Piazza Turletti, nel centro storico di Savigliano. A renderlo noto, il sindaco di Savigliano Antonello Portera.

«Il permesso – afferma il primo cittadino – non poteva essere rilasciato. Pur essendo il progetto conforme al piano regolatore vigente oggi a Savigliano, si rivelava in contrasto con una norma del codice della strada inerente le distanze dagli incroci. E secondo l’interpretazione più rigorosa (che si ritiene più puntuale) della norma rispetto al caso concreto, nemmeno una delibera del Consiglio comunale avrebbe potuto accordare deroghe di sorta».

Tuttavia, come era stato comunicato nella riunione dei capigruppo del 17 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale nelle ultime settimane ha cercato di cogliere l’occasione per esplorare, in accordo e con la collaborazione del soggetto che aveva proposto l’istanza (il quale agiva non in proprio ma in forza di un impegno preliminare concordato con una pluralità di comproprietari) se vi fosse la possibilità di individuare una soluzione “alternativa” per il sito che meglio potesse soddisfare l’interesse pubblico. Per esempio, un market o un’altra attività commerciale, o anche un’attività culturale. Ciò anche per scongiurare il rischio che un immobile tutto da ristrutturare rimanesse ancora a lungo in una piazza così bella.

«Purtroppo – prosegue Portera – nonostante l’impegno profuso, le condizioni economiche attuali nonché le caratteristiche specifiche dell’immobile non hanno consentito di trovare imprenditori o enti interessati ad un intervento nella direzione auspicata. Così adesso, una volta formalizzato il diniego sul progetto proposto, è verosimile che ogni iniziativa sul futuro dell’immobile torni nelle mani dei numerosi comproprietari del bene».

c.s.