È stata la “Sala Blu”, nei locali del Centro Incontri della Provincia di Cuneo, ad inaugurare la 24^ edizione di Scrittorincittà, in programma fino a domenica 20 novembre. Come ogni anno, saranno più di cento gli autori che incontreranno altri autori e altri libri, e presenteranno a un pubblico partecipe i loro ultimi lavori, freschi di stampa, offrendo la loro personale interpretazione del tema conduttore dell’edizione. Una serie di dibattiti, a più voci, per far sì che gli incontri non siano una semplice presentazione-promozione editoriale, ma un’occasione di confronto e crescita, per chi ascolta e per chi interviene.
Dopo un’edizione completamente online dovuta alla pandemia da Covid-19 nel 2020 e una in modalità ibrida nel 2021, quest’anno scrittorincittà torna completamente in presenza, anche per le scuole, non solo nelle sedi del festival ma anche nelle aule.
Ad aprire la manifestazione è stato l’evento “Non è ora di vendetta”: un momento per riflettere sulla strada per ricostruire la fiducia tra magistrati, politici e cittadini, con Luciano Violante, già professore di Diritto e procedura penale, magistrato e parlamentare, presidente della Commissione antimafia e presidente della Camera dei deputati, che dialogherà con Cristina Clerico di legittimazione della giustizia e di senso del servizio delle istituzioni a partire dal suo libro Senza vendette (Il Mulino), scritto con Stefano Folli.
Proprio l’assessore Clerico: “Inauguriamo con una figura importante della recente storia politica e della magistratura. Torniamo con la voglia di stare intorno ai libri e con 189 appuntamenti che invitiamo il pubblico a scoprire.”
Anche la sindaca Patrizia Manassero era presente all’incontro: “La città di Cuneo attende sempre Scrittorincittà con attenzione. Si torna in presenza, nelle sale pubbliche, ad ascoltarsi e confrontarsi, ed è sempre molto bello.”
LA FOTOGALLERY