Fedeltà al Lavoro e Progresso Consegnati 106 riconoscimenti

Il presidente Gola: «Questo evento sin dal 1953 evidenzia il valore del lavoro per la Granda, oggi segnata dalla prosperità inclusiva che genera un’economia più umana e sociale»

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Domenica 6 novembre a Boves presso il Palazzetto Polivalente “C. Giraudo” si è svolta la 69a edizione della premiazione Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico 2022 nel corso della quale sono stati premiati gli operatori economici che, con l’impegno di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito validamente e proficuamente al progresso civile, economico e sociale della nostra provincia. L’evento è stato caratterizzato da un messaggio di comunità improntato all’ottimismo, all’insegna di commozione e al tempo stesso all’impegno verso un futuro più roseo.

Anche in questo 2022 si confermano grandi e significativi numeri: la consegna di 106 diplomi e medaglie, dei quali 52 a commercianti con 35 anni di propria ininterrotta attività oppure appartenenti a famiglia titolare di azienda da almeno 80 anni; uno ad un industriale con 35 anni di propria ininterrotta attività; 25 ad artigiani con 35 anni di propria ininterrotta attività oppure appartenenti a famiglia titolare di azienda da almeno 80 anni; 26 a coltivatori diretti con 35 anni di ininterrotto lavoro e 2 a cooperative costituite da almeno 40 anni.

I riconoscimenti a queste significative realtà del tessuto imprenditoriale della Granda sono stati consegnati dal presidente della Camera di Com­mercio di Cuneo, Mauro Gola, che ha anche premiato con i “Sigilli d’oro” sei personalità che si sono particolarmente distinte nel campo economico nel quale svolgono la loro attività. Nello specifico sono stati premiati Ferruccio Dardanello, per il suo grande impegno a sostegno delle imprese del territorio; Carlo Drocco per la sua dedizione al settore vinicolo e bancario; Romano Ficetti per i grandi risultati ottenuti nel settore dell’agricoltura; Clemente Malvino per la massima diligenza nei confronti del mondo dell’artigianato; Domenico Pa­schetta per la sua instancabile passione applicata nella frutticultura e nella cooperazione e ad Alberto Balocco, prematuramente scomparso il 26 agosto di quest’anno, per il settore industria.

Per l’imprenditore fossanese si è trattato di un premio speciale alla memoria assegnatogli co­me personaggio simbolo dell’economia e dell’industria cu­neese. Questo momento è stato accolto con grande commozione e ha emozionato il pubblico presente e le autorità rimaste in piedi per molti minuti, in omaggio alla moglie Susi, accompagnata dalla figlia Diletta e dalla sorella di Alberto, Alessandra Balocco.

Il premio speciale alla “So­stenibilità e innovazione”, è stato invece conferito ad Al­berto Dalmasso, classe 1984, Ceo & fondatore di Satispay. Un riconoscimento per aver contribuito in modo decisivo alla rivoluzione digitale e sostenibile nelle transizioni commerciali.

«In Italia abbiamo appena 3milioni di clienti», ha sottolineato Dalmasso, «Il numero dovrà crescere attestandosi rapidamente intorno ai 10milioni di utilizzatori di Satispay e poi proseguire il suo cammino di sviluppo all’estero, in Fran­cia, Germania, Lus­sem­burgo, dove già abbiamo lanciato il servizio. Questo progetto è stato supportato dalla mia fa­miglia, ma un grazie lo devo anche a Giandomenico Genta, ex presidente della Fondazione Crc, che ha creduto in noi e nel progetto. Siamo all’inizio, ma Sa­tispay è una realtà solida che guarda con concretezza ed ambizione al domani».

Questa manifestazione sin dal 1953 assegna ogni anno «un importante riconoscimento a chi ha il merito di portare avanti, con l’e­sempio di una vita dedicata al lavoro, il sistema produttivo del nostro territorio», ha ribadito il presidente della Regione Piemonte, Alberto Ci­rio, nel cor­so del suo intervento di apertura. E non solo, ha rimarcato il presidente della Camera di Commercio, Mauro Gola, «la nostra provincia, specie negli ultimi anni ha investito nella cosidetta prosperità inclusiva che genera un’economia più umana e sociale. La forza e la grande vitalità che le imprese cuneesi hanno dimostrato nonostante il difficile contesto geopolitico internazionale, rafforza l’esigenza di garantire e assicurare un sostegno generalizzato da parte del mondo delle istituzioni».

La cerimonia molto partecipata ha annoverato tra i molti presenti anche il senatore Giorgio Maria Bergesio, il presidente di Unioncamere nazionale Andrea Prete, il presidente di Unioncamere Piemonte Gian Paolo Coscia, la viceprefetto di Cuneo Marinella Rancurello, il presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola, il presidente della Provincia e sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, il padrone di casa e sindaco di Boves Maurizio Paoletti, la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero insieme ai sindaci che rappresentano i territori di riferimento dei premiati e i vertici delle forze dell’ordine provinciali.