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Imprese Vincenti mette in luce progetti di crescita orientati al Pnrr

La digitalizzazione tema distintivo dell'incontro di cuneo dedicato alle Pmi del Pèiemonte sud e della Liguria

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Si è conclusa anche la terza tappa del roadshow di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del Pnrr acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.

Dopo gli incontri di Milano e Torino, la tappa ospitata nello Spazio Varco a Cuneo, dedicata alla digitalizzazione ha annoverato dieci “Imprese Vincenti” pie­montesi e liguri: Galup e Dra­gone che operano nel settore agroalimentare; Dino Bikes, Mul­titel Pagliero e Phase Motion Con­trol attive nel comparto della meccanica; Ramaplast nella stampa e packaging; T.Mariotti nel nautico e automotive; Gis­mondi 1754 nella gioielleria; Roboplast nella gomma e plastica, e Pastorfrigor nel metalmeccanico.

Imprenditori che si sono presentate all’ampia platea raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione intraprese in questo particolare contesto economico.
«A Cuneo celebriamo le “Im­prese Vincenti” dei nostri territori», ha ribadito Andrea Perusin, direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo.
«È un’iniziativa quanto mai attuale, che la Banca promuove per il quarto anno consecutivo per ascoltare dalla viva voce degli imprenditori quali siano problemi e sfide da affrontare, in uno scenario quanto mai complesso e delicato; ma soprattutto per condividere il racconto prezioso di opportunità, soluzioni e strategie messe in atto per accelerare la crescita, investendo su digitalizzazione, sostenibilità ambientale, economica e sociale, innovazione, valorizzazione delle persone, che sono poi i filoni di sviluppo del Pnrr e sono sempre più parte della cultura della piccola e media impresa italiana. Quelle che ospitiamo nel roadshow sono un’eccellente rappresentanza delle nostre Pmi nei diversi settori, dall’agroalimentare alla meccanica, dal nautico alla gioielleria di alta gamma, ma tutte le nostre imprese meriterebbero un posto sul palco, perché sono il motore inarrestabile dell’economia italiana. La tappa di Cuneo ha posto l’accento al tema della transizione digitale: un concetto ampio e trasversale, che non vuol dire semplicemente utilizzare le nuove tecnologie, ma partire da queste per aprire al cambiamento e ripensare in modo creativo i modelli di business e di organizzazione, migliorare processi e prodotti, ridurre il proprio impatto ambientale, avere un impatto positivo sulla collettività, perfino rendere più attrattivo il territorio. Non c’è settore dell’industria e della manifattura che non ne sia coinvolto, e chi investe in questa direzione avrà gli strumenti per aumentare fatturato e competitività. Come prima banca italiana, ci sentiamo parte attiva di questo percorso: alle nostre imprese offriamo una rete di protezione e liquidità per fronteggiare la riduzione dei margini e ripararsi dal caro energia e materie prime; nel contempo guardiamo avanti fornendo consulenza, soluzioni finanziarie e ogni forma di supporto a progetti e investimenti strategici, verso cui le imprese piemontesi e liguri dimostrano grande attenzione, facendo leva sulla loro capacità di innovazione».