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Scrittorincittà 2022: gli incontri in evidenza di giovedì 17 novembre

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Continua oggi, giovedì 17 novembre, scrittorincittà, l’atteso festival letterario, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, quest’anno all’insegna del tema aria.

Il festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica. L’iniziativa è sostenuta dai main sponsor Fondazione CRC, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo, dagli sponsor Confindustria Cuneo, WeCuneo, Confcommercio Cuneo, dagli sponsor tecnici Open Baladin, Birra Baladin, CIA Cuneo, Auto Mattiauda, Cuneo Rent, Informatica System, Castelmar, Copro, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica, e con la collaborazione di ACDA-Azienda Cuneese dell’Acqua, ABL-Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura, Promocuneo, ALC-Associazione Librai Cuneo e ATL-Azienda Turistica Locale del Cuneese.

La manifestazione è realizzata con il Patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e la media partnership di Radio GRP.

Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Giorgio Scianna, Andrea Valente.

Gli ospiti della seconda giornata saranno ABL-Amici delle Biblioteche e della Lettura Odv, Gianumberto Accinelli, Christian Antonini, Nicoletta Bertelle, Roberta Bianchi, Ameya Gabriella Canovi, Francesca Carabelli, Loredana Frescura, Bernard Friot, Enrico Galiano, Pietro Grasso, Annalaura Guastini, Gud, Luca Iaccarino, Björn Larsson, Albano Marcarini, Cristina Marsi, Susanna Mattiangeli, Elisa Mazzoli, Laura Orsolini, Antonio Padoa Schioppa, Cristina Petit, Enrico Racca, Valentina Rita Scotti, Lucia Scuderi, Marco Tomatis, Luca Trapanese, Linda Traversi, Paolo Valentino.

Le giornate di scrittorincittà si chiudono come di consueto a teatro: alle ore 21.15 al Teatro Toselli, Pietro Grasso (Il mio amico Giovanni, Feltrinelli), nel trentennale della strage di Capaci, ci racconta la vita, le parole, i desideri e il modo di agire di un magistrato dai grandi orizzonti che ha donato la sua esistenza per la legalità e per la felicità degli italiani. E ci racconta la loro amicizia, che diventa l’amicizia di tutti noi per un giudice simbolo della lotta alla mafia. Con lui Livio Partiti.

L’aria è il tema conduttore di quest’anno. L’aria è invisibile, e ce ne accorgiamo solo se manca. È leggera, leggerissima, e diventa forte solo quando si muove. È intorno a noi, è dentro di noi, fa parte di noi. Al mattino la si cambia, per cominciare la giornata. Per tutto il giorno abbiamo desiderio di aria, che sia buona e nuova. A volte vorremmo cambiare aria, e non solo alle stanze di casa. Aria è lo spazio che abbiamo davanti per costruire, essere liberi, muoverci. Aria è quella che manca quando ci sentiamo oppressi. Aria è l’ora di diritto che abbiamo tutti, anche in carcere. Le parole dei libri rimangono nell’aria, fuggono dalla carta e ci accompagnano, cambiandoci. L’aria diventa una riflessione sul senso delle cose, attraverso le parole e le immagini. È respirare per sentirsi vivi, è amore per il pianeta e per la sua natura, è la forza dello sport, è la scienza che ci permette di progredire. Con i ragazzi e le ragazze, l’aria è lo spazio per volare, è il luogo della fantasia, è quella che manca quando ti innamori e non sai che fare. È quella che vuoi, e la desideri tanto, dopo due anni passati chiusi in casa. È uno spazio da costruire, insieme. Aria è una città da pensare, che non è fatta solo di edifici e strade, ma soprattutto di quello che le riempie.

Gli incontri in evidenza di giovedì 17 novembre

Ore 9 • centro incontri, sala rossa • III-IV-V primaria
Ore 11 • a scuola • III-IV-V primaria
Lila ha otto anni, una fantasia sconfinata e una grande passione per l’investigazione. Quando nella cittadina di Nebbiasale arriva una banda di istitutrici squinternate, capitanate dalla temibile Loretta Rigidoni, c’è un mistero da risolvere… Cosa vogliono queste megere? Mentre le istitutrici mettono in atto il loro spregevole piano di rieducazione dei bambini, Lila tenterà il tutto e per tutto per fermarle! Alla scoperta del mondo di Lila tre codini (HarperCollins), con la sua autrice Annalaura Guastini e Serena Piazza.

Ore 9 • centro incontri, sala Falco • IV-V primaria e I secondaria di 1^ grado
Ore 11 • a scuola • IV-V primaria e I secondaria di 1^ grado
La seconda guerra mondiale significa tante cose, e quasi tutte tristi. Sono anni duri e difficili. Un gruppo di ragazzi si organizza però per difendersi da quello che accade. In una parola: resistere. E lo fa attraverso un duello, una sfida difficile e ardua, che deciderà chi fra loro è il più coraggioso, il più forte, il più abile. In un mondo dove il male sembra vincere, il bene rinasce nelle piccole cose, ed Enrico Racca (L’estate dei ribelli, Feltrinelli) ci mostra la guerra con occhi diversi e disincantati: perché se tutto precipita, giocare ti fa sentire vivo. E resistente. Con lui Nino Costantino.

Ore 9 • auditorium Foro Boario • I-II primaria
Ore 11 • a scuola • I-II primaria
Attenzione! Mostri in lettura! La città è piena di mostriciattoli a cui leggere non piace proprio e utilizzano i libri per farci mille altre cose: una sedia, una casa, un tiro a segno, una canoa. Ma tra loro ce n’è uno che ama leggere più di ogni altra cosa e sarà lui il protagonista di questo laboratorio a fumetti dove, grazie a Gud (Se non ti piace leggere questo libro è per te!, Mondadori) impareremo a disegnare il nostro mostro, lo faremo interagire con il suo libro preferito e proveremo a convincere gli altri mostri che leggere non è poi così male. Ce la faremo? Con l’autore, Matteo Corradini.

Ore 9 • a scuola • I-II-III primaria
Ore 11 • biblioteca 0-18 • I-II-III primaria
L’apparenza inganna, lo avete mai sentito dire? Il nero non è solo nero, il bianco non è solo bianco, le cose non sono sempre come appaiono. Possono custodire delle sorprese! Bisogna saper vedere, scrutare, essere curiosi, cavalcare l’immaginazione. Così anche un tè può essere qualcosa di più e trasformarsi in un’esperienza fuori dal comune. Già, perché la nonna di Tino prepara un tè capace di risvegliare un potere straordinario. E cosa potrebbe accadere se risvegliasse altri poteri? Quali potrebbero essere? Come cambierebbe la storia? Quali altri finali avremmo potuto leggere? Cristina Marsi e Francesca Carabelli, autrice e illustratrice de Il tè della nonna (Sinnos), sono pronte a scoprirlo con voi.

Ore 11 • centro incontri, sala blu • V primaria e I-II secondaria di 1^ grado
Come sopravvivere ai dodici anni? Forse raccontandosi e raccontando. Ecco allora che tutto diventa diverso, ci son maestri che finiscono negli acquari, e perfidi scherzi telefonici, oppure orchi cannibali. Racconti brevi, ironici, irriverenti, surreali… Ma anche la poesia, che è sempre uno zig zag tra la realtà che vediamo e quella che scriviamo, tra gli occhi e le parole. Bernard Friot (Il mio mondo a testa in giù; La mia famiglia e altri disastri; Ricette per racconti a testa in giù; tutti Il Castoro. Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita; Buchi nel vento; Il mio primo libro di poesie d’amore; tutti Lapis) è francese ma usa benissimo le parole dell’italiano, e con le parole si diverte, gioca, impara, capisce qualcosa di sé e del mondo. L’amore per il racconto fa battere il cuore a lui e a noi. Lo intervistano i ragazzi di Libera-Mente, il Gruppo di Lettura 11-13 anni della Biblioteca 0-18 di Cuneo.

Ore 11 • auditorium Foro Boario • I-II primaria
Alba può trasformarsi. Allo specchio diventare una ballerina sulle canzoni di Raffaella Carrà, oppure un’ape. Oppure una fata o una regina. Perché Alba è bellissima, e il suo corpo bellissimo va bene per tutto. Alba si vede così. Alba è così. Ma Alba incontra anche amici e amiche e deve fare i conti con i loro occhi. Siamo tutti diversi, ed è bello, ma Alba può sentirsi un po’ più diversa degli altri. Come fare? Ce lo spiega uno che se ne intende: Luca Trapanese, che ha curato una collana di libri (Alba. Ditemi bella!; Alba. Le parole e i silenzi; Giunti) per raccontarci la sindrome di Down.

Ore 18 • audiotorium foro boario • € 3
Ci sono luoghi e città che ci riguardano, anche se sono lontani, apparentemente altrove. E ogni tanto ritornano sulla nostra strada, pur restando su mappe diverse. Atene, Roma… e Costantinopoli, oggi Istanbul, che oggi è punto di transito delle politiche mondiali, come un tempo lo fu dei popoli. La Turchia di oggi è uno stato lontano e vicino, così simile eppure così diverso nelle usanze e nelle tradizioni. Ciò che accade sul Bosforo un po’ muove le cose anche da noi, come il battito d’ali della farfalla, che altrove scatenerà una tempesta. Valentina Rita Scotti (La Turchia di Erdoğan, Il Mulino), la Istanbul di oggi, la porta in città. Con lei Gigi Garelli.

Ore 18 • centro incontri, sala rossa • € 3
Da sempre la montagna suscita sensazioni enormi e a volte contrastanti: stupore, meraviglia, potenza o paura, ma mai indifferenza. Alcune montagne, anzi, sono circonfuse di un’aura ancora più elevata. Parliamo di montagne divenute sacre o mitiche e non vi è regione del mondo che ne sia priva, non vi è popolo che non ne abbia una. E ognuna ha la sua vicenda, la sua narrazione: l’Olimpo, dimora degli Dei; il Monte Calamita, vetta dei poteri arcani; il monte Sinai, luogo delle rivelazioni; il monte Ararat, l’ultimo rifugio… Albano Marcarini (Atlante dei monti arcani, Hoepli) ci porta in un atlante fatto di storie e miti del mondo verticale, con 100 tavole e 100 acquerelli, per costruire itinerari ideali e viaggi anche solo con la mente. Dialoga con lui Guido Affini.

Ore 18 • centro incontri, sala blu • € 3
Quando si è ragazzi si ride, si piange, si ama, si cade, si sbaglia, si chiede di essere ascoltati con grande forza e intensità. Poi qualcosa cambia. E quello che gli adulti chiamano sicurezza, può essere un modo per rispondere a tutta la paura che si ha. Perché vivere intensamente fa paura. A far capire quanto si stia sbagliando sono loro, i giovani. Loro rendono chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di saperlo. O ci si rifiutava di saperlo. Enrico Galiano (Scuola di felicità per eterni ripetenti, Garzanti) ci porta, insieme ai giovani, a riscoprire amore, coraggio e libertà. E a renderci conto che qualsiasi cosa si è fatto, qualsiasi lavoro si faccia, per quanta esperienza si sia accumulata, si è un eterno ripetente. Un eterno ripetente alla scuola della felicità. Con lui Serena Piazza.

Ore 18 • centro incontri, sala Falco • € 3
Björn Larsson ci ha fatto sentire l’aria del mare, del viaggio e delle grandi avventure come pochi altri scrittori, ci ha fatto sognare giocando con la letteratura resuscitando per noi il mito di Long John Silver. Ora ci parla del mistero più grande: nel suo ultimo romanzo Nel nome del figlio (Iperborea) ci parla semplicemente di sé. Ci parla di una manciata di ricordi che lo legano a un padre annegato in una notte di paura quando si è capovolta una piccola barca a motore. E a noi non resta altro che seguirlo e riannodare insieme a lui il filo di tutte le storie. Modera Giorgio Scianna.

Ore 18 • CDT, sala polivalente • € 3
«Io non vivo senza te» in troppi casi è l’espressione di una vera dipendenza, di una relazione malata che rende infelici molte persone, più di frequente le donne. Ameya Gabriella Canovi (Di troppo amore, Sperling&Kupfer), memore di una lunga esperienza di sostegno a dipendenti affettivi, ci racconta la dipendenza affettiva, un disturbo complesso e doloroso, che ha radici profonde nel cuore della famiglia d’origine e che trasforma il partner in un’ancora di salvezza, qualcuno che può riparare le vecchie lacerazioni. Con un approccio rigoroso e insieme ricco di empatia, per costruire nuove relazioni con responsabilità e libertà. La intervista Elisa Tamburnotti.

Ore 18 • sala Ferrero • € 3
Essere Europa (a cura di Piergaetano Marchetti, la Nave di Teseo) è una raccolta di saggi sul tema dell’Europa, più che mai al centro di un acceso dibattito tra europeisti e forze antieuropeiste. Questo libro si pone nel cuore del dibattito, affrontando le ragioni più importanti dell’europeismo, ribadendo la necessità dell’adesione piena dell’Italia all’Europa per motivi di natura economica, di politica nazionale e internazionale, vincoli amministrativi, sociali e culturali. E il protrarsi della guerra tra la Russia e l’Ucraina, nel cuore dell’Europa rende queste motivazioni ancora più stringenti. Ne parlerà con il pubblico di scrittorincittà l’autore di uno dei saggi che compongono il volume, Antonio Padoa Schioppa. Con lui Bruno Giraudo.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.scrittorincitta.it

c.s.