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Alba: un’onda arancione di 500 studenti per dire “no” alla violenza sulle donne

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Alle 11 di venerdì 25 novembre, con partenza da piazza Michele Ferrero circa 500 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori della città daranno vita a un vero e proprio flash mob, che si muoverà lungo via Vittorio Emanuele e arriverà in piazza Risorgimento. Per realizzare l’iniziativa, lo Zonta Club Alba Langhe e Roero, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e nel mese dedicato a questa importante ricorrenza, ha collaborato con il Comune di Alba, la Consulta comunale per le pari opportunità.

Per noi zontiane, questo novembre è particolarmente importante, perché festeggiamo i vent’anni dalla fondazione del nostro club. Per il mese dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo pertanto deciso di proporre al Comune e alla Consulta per le pari opportunità una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza”, commenta Mara Demichelis, presidente dello Zonta Club Langhe e Roero. “In particolare, per la giornata del 25 novembre, abbiamo pensato di sviluppare un’iniziativa di forte impatto, aderendo alla campagna Zonta says no to violence against women, promossa dall’ associazione a livello internazionale: sappiamo bene che, per combattere il fenomeno, è fondamentale lavorare in termini di prevenzione, cercando di arrivare prima di tutto alla mente e al cuore delle generazioni più giovani. Per questo, abbiamo voluto coinvolgere gli studenti, promuovendo una manifestazione che avrà il colore simbolo della campagna: l’arancione”.

Per quanto riguarda lo svolgimento della mattinata, dopo essersi ritrovati in piazza Ferrero, tutti gli studenti e le studentesse si muoveranno insieme verso piazza Risorgimento, come un’unica onda di colore arancione. Nelle scorse settimane, gli studenti hanno avuto modo di riflettere e di confrontarsi sul tema della violenza contro le donne: ogni istituto è stato chiamato a scegliere una donna simbolo, la cui storia li ha particolarmente colpiti, dal dramma a chi è sopravvissuta e si batte ogni giorno per le altre donne. Nella piazza del Duomo di Alba, partirà il flash mob vero e proprio, con il coordinamento di Enrico Signa dell’associazione BeStreet, su brani che verranno cantati dal vivo dal coro del liceo musicale Da Vinci di Alba. Le donne scelte da ogni scuola saranno protagoniste: le loro storie risuoneranno nella piazza, proprio attraverso la voce dei giovani.

Carlotta Boffa, assessore alle Pari opportunità del Comune di Alba: “È stata grande la partecipazione cittadina nello stilare il programma della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, coordinato dall’Assessorato alle pari opportunità. Le iniziative sono tante e hanno visto il contributo della Consulta comunale delle pari opportunità, della Rete antiviolenza, di Zonta International in collaborazione con il Gruppo Miroglio, dell’Associazione Mai+Sole e di Zonta Club Alba Langhe Roero”. A proposito del programma, prosegue: “Il fulcro della programmazione sarà proprio il flash mob del 25 novembre: ci sono tante donne che hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto, di confidare quello che stanno passando e di immaginare una vita migliore. Sarà toccante e prezioso ascoltare le loro storie, che parlano di dolore e allo stesso tempo di speranza. La sera, le torri di Alba saranno illuminate di rosso: serviranno a ricordarci che l’impegno speso per costruire un mondo paritario deve essere continuo”.

Aggiunge Ivana Sarotto, governatrice del Distretto 30 dello Zonta International e presidente della Consulta per le pari opportunità del Comune di Alba: “Il 25 novembre è la giornata per ricordare le vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi, ma anche per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere. La violenza contro le donne e i minori si sviluppa soprattutto nell’ambito dei rapporti familiari e coinvolge donne di ogni estrazione sociale e di ogni livello culturale, provocando danni fisici e gravi conseguenze sulla salute mentale. I dati mostrano una situazione preoccupante, in cui i luoghi più familiari diventano anche quelli del rischio più elevato. Si tratta di una violenza sommessa e sommersa, una violenza che le donne spesso continuano a subire nel silenzio, con poche vie di uscita. Alba attraverso queste iniziative vuole dire alle donne che non sono sole e che devono avere il coraggio di chiedere aiuto e lasciarsi aiutare per uscire dal giogo della violenza. Non sei sola, chiama il 1522”.

Nel frattempo, proseguono le altre iniziative per il mese dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne. Dopo la mostra “Armonie femminili – percorsi inclusivi” allestita nella chiesa di San Domenico, promossa dal brand Elena Mirò del Gruppo Miroglio in collaborazione con lo Zonta international, lo Zonta Club Alba Langhe e Roero hanno collaborato anche alla realizzazione dell’incontro di giovedì 1° dicembre, in sala Riolfo (cortile della Maddalena): in collaborazione con la Rete antiviolenza comunale e la Consulta per le Pari opportunità, interverrà la psicoterapeuta Viviana Garbagnoli, che presenterà il suo libro “Tutte ci chiamano Eva”, attraverso le letture del gruppo teatrale “Il fazzoletto rosso” e gli interventi delle associazioni del territorio.

c.s.