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Cuneo: inaugurata ufficialmente la mostra “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese” (FOTO)

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Dopo il suggestivo preludio riservato a stampa e istituzioni, è stata ufficialmente inaugurata a Cuneo la mostra “I colori della fede: Tiziano, Tintoretto, Veronese” che porta in città l’arte dei tre grandi pittori veneziani con cinque pale d’altare, per la prima volta raccolte in un solo luogo contemporaneamente, provenienti da altrettante chiese veneziane.

La mostra, a cura di don Gianmatteo Caputo (direttore Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto del Patriarcato di Venezia) e di Giovanni Carlo Federico Villa (direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino) con il supporto organizzativo di MondoMostre, conclude il ciclo di iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali di valore finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione culturale.

Presenti all’apertura al pubblico, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, il Presidente di Fondazione CRC Ezio Raviola, il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, ed i curatori della mostra.

LA MOSTRA – Realizzato insieme a Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, piano pluriennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese, il progetto offre al pubblico per la prima volta l’una accanto all’altra cinque grandi pale d’altare di Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane.

La mostra si propone di restituire, grazie all’ambientazione offerta da San Francesco, una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione. Le opere presentate, risalenti al periodo compreso tra il 1560 e il 1565, risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l’Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.

Il percorso espositivo immaginato consente di cogliere la specificità di un’arte, quella veneziana, che anche quando coinvolge artisti forestieri si manifesta attraverso opere che nascono sotto l’influsso della committenza e del contesto della Serenissima. In queste opere trapela il genio di tre grandi artisti che nell’arco di un lustro mostrano quali siano le istanze della pittura veneziana della seconda metà del Cinquecento, capace di connettere valori stilistici e culturali, influenze tecniche e filologiche, richiami iconografici con ragioni e motivazioni spirituali: la mostra offre infatti anche una riflessione sulla religiosità più intima dei tre artisti e di come questi si influenzavano a vicenda.

IL PERCORSO – Apre la mostra una sala dedicata a Venezia, che sottolinea il suo ruolo e quello della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia. Il percorso espositivo entra nel vivo nella sala principale, dove ognuna delle cinque opere trova casa in altrettante cappelle del Complesso Monumentale. La prima opera è l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto, sono state restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.

Accompagna la mostra il catalogo edito da MondoMostre a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa. Durante l’apertura della mostra è previsto un ampio programma di attività collaterali e laboratori didattici.

L’innovativo progetto illuminotecnico eseguito da Consuline, vede impiegati prodotti Zumtobel. Il progetto applica il “Metodo Monza”, ideato da Francesco Iannone e Serena Tellini e si basa sulla relazione tra i colori e il sistema percettivo umano. Attraverso la variazione delle fonti di illuminazione con diverse curve di distribuzione spettrale, la percezione dei pigmenti viene enfatizzata, migliorando la comprensione complessiva di una mostra e rendendo l’esperienza immersiva.

INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Complesso Monumentale di San Francesco
Via Santa Maria, 10, 12100 Cuneo CN
fondazionecrc.it

Orari e biglietti

Martedì – venerdì: 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi);
Sabato – domenica: 10 – 19.30 con orario continuato.

L’ingresso è gratuito

I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, fino al 30 giugno 2023.

VISITE GUIDATE

Giovedì 24 e venerdì 25 novembre: visite guidate inaugurali gratuite alle ore 18 con consegna dei cataloghi omaggio (registrazione su eventbrite)

Sabato 26 e domenica 27 novembre: visite guidate inaugurali gratuite alle ore 15.30 con consegna dei cataloghi omaggio (registrazione su eventbrite)

Visite guidate gratuite tutti i sabati e le domeniche alle 15.30.