Home Attualità Sanpaolo Senior Housing: taglio del nastro il 3/12 ad Alba

Sanpaolo Senior Housing: taglio del nastro il 3/12 ad Alba

0
0

(foto Bruno Murialdo)

Dignità, benessere fisico e mentale, cure di alta qualità, privacy, partecipazione alla vita sociale e culturale, in base alle capacità e agli interessi di ognuno: sono alcuni dei principi fondamentali sanciti dalla Carta Europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane. Un documento chiave, nel quale la sfera relazionale e emotiva è tutelata al pari di quella sanitaria, in linea con una definizione di terza età che sempre di più va riscritta: gli anziani hanno il desiderio e il diritto di vivere un’esistenza piena, superando il concetto obsoleto di invecchiamento. Ed è questa la sfida che si trova ad affrontare il comparto socio-assistenziale: prevedere soluzioni innovative per la popolazione senior e per i loro famigliari, servizi maggiori per i territori. Un cambio culturale a tutti gli effetti, con al centro un nuovo modo di intendere e vivere la residenza per anziani.

È con questo spirito che nasce la nuova Rsa – Sanpaolo Senior Housing, situata al numero 6/1 di via Liberazione ad Alba, in centro città, a pochi passi da piazza San Paolo. Un progetto del Consorzio Obiettivo Sociale, realtà albese con alle spalle una lunga esperienza nel settore, con 16 strutture per anziani attive nel Centro-Nord Italia. In un edificio di proprietà della Società San Paolo è stato trovato il luogo ideale: strutturato su cinque piani e circondato da un ampio giardino, si tratta di un complesso di pregio nato per accogliere i membri della congregazione religiosa fondata dal beato Don Giacomo Alberione. Risalente agli anni ’70 e inutilizzato negli ultimi decenni, l’edificio è stato al centro di una profonda ristrutturazione, per adattarlo alla nuova destinazione.

In attesa di accogliere gli ospiti a inizio 2023, l’inaugurazione è in programma per sabato 3 dicembre. Alle 10, la giornata si aprirà con la Santa Messa celebrata dal vescovo di Alba Monsignor Marco Brunetti, nel vicino Tempio di San Paolo. Alle 11, nel giardino della residenza, sarà il momento del taglio del nastro, alla presenza della autorità regionali e cittadine. Nel pomeriggio, tra le 14 e le 17, le porte della struttura saranno aperte per accogliere tutte le persone interessate: per tutta la durata dell’open day, che sarà a ingresso libero, il personale sarà a disposizione per rispondere a domande e fornire informazioni.

In un ambiente elegante e allo stesso tempo avvolgente, con ampie vetrate dalle quali entra molta luce e colori naturali alle pareti, la San Paolo Senior Housing è stata ideata per accogliere anziani che necessitano di diversi livelli di assistenza, per un totale di 100 posti letto. Al primo piano, si trovano i 12 appartamenti pensati per singole persone o coppie autosufficienti, alla ricerca di un luogo in cui vivere in modo indipendente, con la sicurezza e i servizi che offre la struttura: dall’assistenza sanitaria alla possibilità di usufruire del servizio di mezza pensione o pensione completa, oltre a poter accedere al ristorante, trascorrere il tempo negli spazi comuni e partecipare alle varie attività. Dotato di soggiorno con cucina, camera da letto e bagno, ogni appartamento è arredato in modo diverso dagli altri. L’ingresso al primo piano è indipendente dal resto del complesso.

Sugli altri piani, si trovano i nuclei per gli ospiti che necessitano di maggiore assistenza, dalla media all’alta intensità. Una residenza per anziani autosufficienti e non autosufficienti, con la possibilità di scegliere tra camere singole o doppie. L’arredamento è pensato per far sentire ogni ospite a casa, con dettagli di stile e un comfort alberghiero, unendo sicurezza e funzionalità. Per ogni nucleo, è presente anche un salone comune, per trascorrere il tempo in compagnia, quando non si vuole restare in camera. Presente anche l’infermeria, per una pronta assistenza sanitaria.

Fin dalle fasi di ristrutturazione, la tecnologia è stata un elemento centrale, con l’idea di migliorare il servizio offerto e la qualità della vita. Per esempio, per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti, è stato realizzato un sistema di areazione e di sanificazione di ultima generazione. Nelle camere per gli ospiti non autosufficienti, sono già installati i sollevatori a binario, presidi preziosi per le persone che hanno bisogno di essere movimentate. Nelle varie aree della struttura, sono presenti i dispositivi necessari per l’utilizzo della telemedicina. I vari impianti sono domotici, sempre per renderne più semplice la fruizione da parte degli ospiti.

Un altro fiore all’occhiello della San Paolo Senior Housing sono gli spazi comuni: un’ampia cappella per le celebrazioni religiose, la hall con il salotto, il ristorante al piano terra che sarà accessibile anche ai famigliari, la biblioteca al primo piano, la palestra attrezzata, il salone per le parrucchiere. All’esterno, un giardino di grandi dimensioni, senza barriere architettoniche. Tra fiori e alberi, compreso un frutteto, ci sarà anche un orto che impegnerà gli ospiti in prima persona, nell’ottica di incentivare il movimento e di fare tesoro del benessere derivante dal contatto con la natura. Ciascuno potrà impegnarsi in base alle proprie capacità: per esempio, per gli ospiti non autosufficienti, saranno allestiti vasi ad altezza sedia a rotelle. Presente anche un bocciodromo, oltre a panchine, gazebi e tavolini. Si lavora anche al completamento del campo da basket, per i nipoti degli ospiti.

Per quanto riguarda la ristorazione, si lavorerà molto sull’aspetto nutrizionale: Alba è il cuore di un distretto enogastronomico noto in tutto il mondo per la qualità delle materie prime e per una cucina unica. Grazie alla collaborazione con nutrizionisti e chef di fama nazionale, verrà messo a punto un menù studiato in ogni dettaglio per le esigenze della terza età, con i giusti valori nutrizionali, l’utilizzo di prodotti a chilometro zero e di materie prime legate a ogni stagione, senza perdere di vista il gusto e la qualità della presentazione: anche il buon cibo è senza dubbio un elemento di socialità e di benessere, ad ogni età. Il menù sarà personalizzabile, in base alle esigenze di ogni ospite e a eventuali patologie.

Afferma Paolo Spolaore, presidente del Consorzio Obiettivo Sociale: “In un momento storico complesso come quello attuale, anche per il nostro settore, abbiamo creduto fortemente nella necessità di avviare una struttura di questo tipo, con l’intento di portare ad Alba un nuovo modo di vivere la residenzialità. Negli ultimi due anni, la pandemia ha inciso negativamente sul benessere degli anziani, basti pensare all’isolamento che hanno vissuto e in parte continuano a vivere gli ospiti delle strutture. Oggi più che mai serve un nuovo approccio al concetto di terza età, mettendo sempre al centro la qualità dell’assistenza. Fondamentale sarà il ruolo svolto dal personale specializzato: punteremo sulla formazione continua, anche per quanto riguarda la comunicazione con gli ospiti e con i famigliari. A tal proposito, confidando in una pronta revisione della normativa in vigore, abbiamo intenzione di valorizzare al massimo l’aspetto relazionale, attraverso le visite dei famigliari ma anche aprendo la struttura verso l’esterno”. E conclude: “Un ringraziamento importante va alla Società San Paolo, per la fiducia e la collaborazione che ci ha dimostrato fin dal primo istante”.

Sottolinea Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: “In questi anni la Regione ha messo in campo un impegno forte per supportare le nostre rsa, una risorsa preziosa e fondamentale: dai 12 milioni per gli adeguamenti Istat che non venivano aggiornati dal 2017 al voucher da 600 euro al mese a partire dal 2023 per le famiglie che non hanno una retta convenzionata. L’apertura di una nuova struttura socio-sanitaria, poi, è non solo l’esempio che lavorando insieme è ancora possibile unire impresa e servizi alle persone, ma l’aver voluto investire sull’innovazione sociale, sul benessere alimentare e sulla domotica è la dimostrazione che le imprese del terzo settore piemontese sono un’eccellenza di cui andar fieri”.

Aggiunge Carlo Bo, sindaco di Alba: “Aprire una nuova struttura come questa, nel centro della nostra città, è un segnale molto importante, in primo luogo perché va ad ampliare l’offerta di servizi per gli anziani, puntando sulla qualità e sull’innovazione. In più, grazie a un restauro durato due anni, è stato nuovamente valorizzato un ampio edificio all’interno del complesso della Società San Paolo: la zona di via Liberazione, che peraltro sarà al centro di una serie di opere strategiche nel prossimo futuro, ne trarrà di certo beneficio. Come Comune, cerchiamo di essere molto attenti ai bisogni dei nostri cittadini anziani: la collaborazione con le strutture è un elemento fondamentale e sicuramente potremo dialogare al meglio anche con la nuova residenza. Pertanto, ringrazio il Consorzio Obiettivo Sociale e la Società San Paolo per aver realizzato questo progetto, nonostante il momento storico non sia semplice”.

cs