Grandissima partecipazione ieri a Bra, al Santuario della Madonna dei Fiori, per la 72esima Giornata provinciale del Ringraziamento, tradizionale ricorrenza festeggiata da Coldiretti Cuneo per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sulla nuova annata.
Un momento di riflessione e preghiera al termine dell’annata agraria, cui hanno preso parte il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, il Direttore Fabiano Porcu, il Delegato provinciale Giovani Impresa, Marco Bernardi, la Responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa Monia Rullo, il Presidente dell’Associazione provinciale Pensionati di Coldiretti Dino Ambrogio, il Presidente di Zona Bra Luca Beltrando, il Segretario di Zona Luca Truzzi e il Sindaco di Bra Gianni Fogliato.
Il tema scelto quest’anno per la Giornata del Ringraziamento ha invitato a meditare sui problemi che il mondo rurale e il tessuto produttivo agroalimentare stanno vivendo sotto il profilo della legalità e della trasparenza, che generano forti squilibri lungo le filiere del cibo, danneggiano gli imprenditori agricoli e minacciano la qualità delle produzioni.
Cultura della legalità e sostenibilità infatti sono stati i due concetti chiave che hanno guidato la riflessione nell’omelia del Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Cuneo Don Flavio Luciano che ha concelebrato la Santa Messa con il Rettore del Santuario Don Enzo Torchio.
Come da tradizione durante l’offertorio sono stati portati all’altare dagli imprenditori agricoli di Coldiretti Cuneo i doni della terra, decine di prodotti coltivati e trasformati da destinare alla Caritas, in segno di ringraziamento per quanto ricevuto: un gesto semplice che riconosce i solidi valori cristiani alla base dell’azione sociale della Coldiretti.
Una giornata in cui non si è celebrato soltanto il grazie del mondo agricolo cuneese per il raccolto dei campi – commenta Coldiretti Cuneo – ma anche la riconoscenza dell’intera comunità per il lavoro dei nostri agricoltori, impegnati a produrre qualità e salubrità, a preservare biodiversità e a perpetuare tradizioni agroalimentari inscindibilmente legate al territorio. “Abbiamo una responsabilità nello stile di vita che adottiamo, verso la natura e verso i fratelli. È un impegno per tutti, degli agricoltori ma anche di noi consumatori quando compriamo prodotti agricoli. Siamo chiamati a diventare protagonisti per costruire un’economia ed un mondo più giusto” ha dichiarato Don Flavio Luciano che, al termine della Santa Messa, ha benedetto i mezzi agricoli e gli agricoltori in vista della nuova annata.