Nei giorni scorsi, ad Alba, è mancato il giornalista Renato Bauducco. Nato a Moncalieri il 17 giugno 1930, ha lavorato nell’ambito dell’informazione per oltre sessant’anni. Aveva iniziato la sua carriera, giovanissimo, alla Gazzetta del Popolo, come corrispondente da Moncalieri e poi aveva proseguito come redattore capo. Venne in seguito assunto a Famiglia Cristiana, di cui fu responsabile della redazione di Alba del settimanale paolino che all’epoca aveva una tiratura di oltre un milione di copie. Attento al mondo del sociale e appassionato di motori, fu anche, fino al 2007, anno in cui andò in pensione, collaboratore di Gazzetta d’Alba. In un’intervista rilasciata per i suoi 90 anni a IDEA, aveva spiegato di aver intrapreso la carriera giornalistica nonostante tale opzione professionale non rientrasse nei suoi piani: «Mio padre aveva una fabbrica di cioccolato a Torino – aveva dichiarato Bauducco -, io avrei dovuto fare l’avvocato; poi, per sostituire un corrispondente di Moncalieri, mi sono trovato a fare parte del “giro”». Nel marzo 2009 era mancata la moglie Gianna. Così lo ricorda don Giusto Truglia, direttore di Gazzetta d’Alba: «Professionista serio e accurato, ha vissuto il suo lavoro tra i Paolini come una missione al servizio del bene comune, coniugando informazione, ricerca della verità e valori cristiani. E diventando maestro per numerosi colleghi che sono venuti al seguito». Il funerale di Renato Bauducco è stato celebrato giovedì 24 novembre presso il Tempio di San Paolo, nella capitale delle Langhe.
Giornalismo in lutto per Renato Bauducco
Decano dell’informazione, ha lavorato a lungo come redattore di Famiglia Cristiana