In questi giorni mi hanno toccato da vicino tre notizie parecchio tristi riguardanti la scomparsa di altrettante persone che conoscevo molto bene.
Insieme con Gianni Mercorella ho vissuto tantissime partite di calcio, ho preso parte a parecchie trasferte, al seguito dell’Albese, per campionati memorabili, all’epoca della Serie C e della Serie D. È stato un vero uomo di sport oltre che un sincero amico: ogni settimana ci sentivamo per commentare le notizie del nostro giornale e ricordare episodi nel tempo lontani ma sempre vivi nei nostri cuori.
Per quanto riguarda Renato Bauducco, penso ai tanti momenti passati assieme a lui e a sua moglie Gianna: era un professionista dell’informazione molto brillante. Ricordavamo sempre il viaggio fatto insieme in Russia, compiuto con don Antonio Sciortino, allora direttore di Famiglia Cristiana, e don Giusto Truglia, direttore di Gazzetta d’Alba, oltre a tanti altri viaggi, tra cui quello, indimenticabile, a Istanbul.
Ricordando Dario Bracco, penso alle sue grandi competenze in ambito medico-sanitario, ma anche alla sua grande umanità, che esprimeva negli affetti della sua famiglia e nelle sue innumerevoli passioni: dal mondo della natura alla pittura.
Gli esempi di queste tre splendide persone non andranno persi.
Carlo Borsalino