Non nascondono la soddisfazione, nella palestra delle ex Scuole Medie, Mario Ambrosoli e Leonardo Nicosia, presidente e maestro della Associazione sportiva «Yamato Judo» di Boves.
Dopo la ripartenza post-pandemica dell’anno scorso, con «lezioni da recuperare» e qualche nuova iscrizione in meno, è tornato a crescere il numero di ragazzi che si raccolgono ad imparare il «judo», filosofia di vita, disciplina, non solo sport, strumento anche per integrare chi è «arrivato» a Boves.
Inoltre, per alzar ancora il morale, è arrivata la partecipazione, la scorsa domenica 27 novembre, a Torino, al «Palazzetto Le Cupole», di Via Artom, a «Gara propedeutica di judo» («girone all’italiana»), che ha portato bel gruzzolo di medaglie.
I medagliati, giovanissimi, quasi tutti «cinture bianche», divisi anche per classe e peso, ai primi passi nella disciplina, ragazze e ragazzi, hanno posato insieme agli altri, finita una successiva lezione (sono fissate tutti i tardi pomeriggi di mercoledì e venerdì), davanti a tanti genitori e fratelli plaudenti.
Primo è arrivato il classe 2010 Lassina Doumbia, secondo e terzi i coetanei Marco Marro, Fousseni e Founech Doumbia. Terza è arrivata la ragazza Greta Macario, classe 2012. Terzo pure la «cintura gialla» Liam Lisciandrello, classe 2010.
Celeste Piva, classe 2013, è arrivata seconda, i suoi coetanei Mirko Giordano, Zoumand Oumita e Giorgia Varrone terzi. Terzi pure son arrivati la cintura gialla Penelope Corradi, classe 2014, Oumita Saumata, classe 2015, e Lapo Coretto, classe 2016.
c.s.