A soli 15 anni ha iniziato a scrivere il suo primo libro e, nel fine settimana, l’ha presentato a Cuneo, alla Libreria dell’Acciuga in via Dronero, nell’ambito degli appuntamenti della rassegna IllumiNatale. Alessia Gallo, studentessa oggi diciassettenne dell’istituto Grandis di Cuneo che vive a Monastero di Dronero, è l’autrice del romanzo “Dalla sponda sbagliata” di Fusta editore.
In una partecipata serata, moderata da Elvio Mattalia, ha raccontato, in modo genuino, la trama, frutto della sua immaginazione, con la quale ha trattato argomenti delicati. “È la storia di un adolescente che fa il ‘duro’ – ha spiegato l’autrice -. Quando incontra un coetaneo, lo ‘sfigato’, subito lo prende in giro, ma poi impara a conoscerlo, inizia a cambiare e se ne innamora. Si trova così a dover accettare le sue emozioni”.
“Alessia Gallo è riuscita a raccontare, in modo aperto e semplice, una storia complessa – ha sottolineato Cristina Clerico, assessore alla Cultura del Comune di Cuneo -. Ha inserito, nel romanzo, la realtà della nostra provincia trattando temi importanti e difficili”.
Molte le domande dal pubblico, stimolate dalle riflessioni di Mattalia e dalle risposte pronte della giovane autrice. In sala, molti genitori di adolescenti che hanno cercato di capire, anche attraverso il linguaggio diretto e scorrevole del libro, le possibili risposte a un conflitto generazionale che c’è da sempre.
“Dalla sponda sbagliata è ciò che si sente dire degli omossessuali – ha detto Alessia Gallo -, ma ognuno di noi, quando va controcorrente, può sentirsi così. Non riuscivo a rispondere ai pregiudizi, ma, mettendomi nei panni degli altri, piano piano è nato questo romanzo, creato con empatia e curiosità”.
È un libro reale e attuale, che attraverso gli occhi del protagonista comunica alle persone di tutte le età problematiche, aspetti della vita, spesso trascurati. Parla di adolescenza, di amore, di famiglia, amicizia, ma soprattutto di pregiudizi e di diversi tipi di discriminazioni: dallo stato sociale-economico all’ orientamento sessuale e di genere fino al colore della pelle.
“Spero davvero che questo libro possa fare la differenza nella lotta contro le discriminazioni e, come un’onda, si propaghi nei cuori e nelle menti – ha concluso la giovane autrice -. Spero che questa storia possa aiutare le persone a comprendere, ma soprattutto ad accettare gli altri e la diversità, che rende questo mondo un posto migliore”.
c.s.