Presentato all’UNISG di Pollenzo il nuovo strumento di misura “Food Drug Free” (VIDEO e FOTO)

0
1

È stato presentato questa mattina presso l’Università degli Studi di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo il nuovo strumento di misura “Food Drug Free” che rappresenta l’ultima frontiera della sicurezza alimentare. Si tratta di una tecnologia capace di rilevare la presenza di farmaci e antibiotici nelle materie prime evitando di introdurle nella filiera alimentare. A proporla, l’azienda vicese “Informatica System”, capofila di un progetto di oltre 6 milioni di Euro che vede coinvolti ben 13 partner, presentato nel 2018 sul bando “Piattaforma Tecnologica Bioeconomica” della Regione Piemonte.

Tanti, e indispensabili, i contributi dei soggetti aderenti: dalla ricerca – che ha visto la partecipazione attiva del Politecnico di Torino, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e della Fondazione “Bruno Kessler” di Trento – all’industria, con il partenariato di imprese di punta di diversi settori – Cemas Elettra Srl, Chemsafe Srl, DGS Spa, Eltek Spa, Sky Technology srl -, fino alle tre aziende del territorio che hanno aderito al progetto, veri e propri baluardi dell’eccellenza enogastronomica cuneese: il pastificio Michelis, l’impresa dolciaria Sebaste e i formaggi di Beppino Occelli.

«La sicurezza alimentare è certamente il focus e l’obiettivo ultimo della ricerca», conferma l’ingegner Umberto Bena, responsabile del progetto per l’azienda vicese, dinnazi al folto pubblico di autorità e interssati, «ma non è il solo. Individuare la presenza di residui di molecole farmacologicamente attive nei prodotti prima di immetterli nella filiera consente al produttore di prevenire sprechi produttivi, rispondendo ad una logica di sostenibilità sia economica che ambientale».