Loro sono portatori di novità e grandi innovazioni. Stiamo parlando dei fratelli Guido e Giulio Barberis, titolari della Barberis Impianti, azienda con sede a San Damiano d’Asti (via industria 5; tel. 0141-983571; info@barberisimpianti.it).
Il loro modello desidera uscire dallo stereotipo di impresa di costruzione, per aiutare concretamente il committente, con l’intento di proporre soluzioni semplici, vantaggiose, in linea con le richieste legate alla transizione ecologica.
E allora Guido, quale la vostra ricetta a tal proposito?
«Occorre una premessa importante. Il sistema tributario italiano contempla nuove alternative all’utilizzo diretto, da parte dei beneficiari, dei crediti fiscali. Per alcune tipologie di spesa, infatti, è prevista la possibilità di beneficiare di un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore di beni e servizi e riferibile ad interventi agevolati, oggi conosciuti come superbonus 110%, ecobonus, sisma bonus, bonus ristrutturazione… Per queste spese è stata introdotta anche la possibilità di cedere ad altri soggetti il credito d’imposta».
Quali possono essere i vantaggi?
«Il credito d’imposta è un meccanismo sempre più adoperato dallo Stato, che può essere utilizzato in compensazione tramite F24 ma, in molti casi, può essere monetizzato, dalle aziende ad esempio, sfruttando l’opzione di cessione del credito. Come? Vendendo il credito d’imposta e ottenendo immediatamente un rimborso monetario. Si può dunque, evitare la detrazione fiscale, vantaggio spalmato su più anni, per ottenere velocemente una somma di denaro per pagare i propri interventi. Il contribuente che vende il credito d’imposta ha quindi, la possibilità di ottenere rapidamente la liquidità che serve per poter pagare i lavori per il miglioramento della casa, dell’azienda o del condominio».
E se da un lato c’è chi vuole vendere il credito d’imposta ci sono molti soggetti che vorrebbero acquistarlo…
«Esatto. E mi riferisco a imprenditori, privati, enti e consorzi che così facendo possono risparmiare sulle tasse, partecipando attivamente alla tanto necessaria transizione ecologica. Questa misura consente ad imprese, professionisti e persone fisiche di ricavare liquidità immediata dalla vendita dei propri crediti di imposta e fornisce allo stesso tempo la possibilità per tutti i soggetti interessati all’acquisto, di risparmiare sulle tasse dovute allo Stato, grazie alla compensazione o al rimborso delle imposte».
E voi della Barberis Impianti offrite così la possibilità di acquistare crediti fiscali a chilometro 0…
«Proprio così. Siamo un’azienda del territorio che rispetta tutti i requisiti di serietà e professionalità. Coloro che si rivolgono alla nostra azienda hanno la possibiltà di visionare tutti gli interventi, anche attraverso fotografie, documenti e progetti, oltre che visitare personalmente i cantieri. Anche perché gli interventi vengono eseguiti completamente dalla nostra azienda: dal sopralluogo commerciale alla progettazione, sino alla consegna dell’opera… Ad oggi abbiamo già uno slot di crediti detraibili, in alcuni casi in 4 anni, altri invece che lo sono per 10 anni. Offriamo anche la possibilità di acquistare plafond sui futuri lavori che la Barberis Impianti dovrà andare ad eseguire. L’opportunità che offriamo è un’occasione, che si pone un obiettivo anche ambizioso: dar vita ad una circolarità per ottenere una reale e attuabile transizione ecologica che si attua attraverso la riduzione dei passaggi intermediari e finanziari. Inoltre, comprare il credito d’imposta è un investimento in grado di mantenersi nel tempo. Nel caso in cui si decida di comprare un credito d’imposta a nome di un’impresa e si decida di vendere l’attività, si potrà rivendere insieme ad essa anche il credito. In sostanza, il credito fiscale presente nel cassetto fiscale concorre alla determinazione del valore di compravendita dell’azienda sommandosi ad esso. E questo è un vantaggio non da poco!».
Quindi si può sostenere che si tratti di un investimento conveniente e sicuro?
«Sì. Acquistare il credito d’imposta significa effettuare un investimento mobilizzando le giacenze. In questo modo non solo è possibile abbattere gli oneri finanziari passivi in maniera definitiva, ma anche realizzare un guadagno visto che si pagherà il credito d’imposta meno del suo reale valore. E poi, fattore da non sottovalutare queste risorse permettono una rivalutazione dell’immobile nonché abbattimento del costo di conduzione energetica, ossia luce e gas, dal 30 all’80%. Rappresenta insomma un progetto sigificativo attento al clima, ma anche alle future generazioni. Questa è la vera transizione verde, ecologica e inclusiva che permette di ottenere, anche per realtà locali e territoriali come la nostra, obiettivi ragguardevoli come quello di rendere gli immobili più moderni e conseguentemente maggiormente efficienti dal punto di vista energetico e non solo! Ed il nostro slogan da oltre dieci anni è semplice, ma efficace e fa riferimento ad un atteggiamento comune: la transizione non deve essere considerata come l’antifurto di casa, installato solo dopo che abbiamo subito un furto».
E allora, non resta che un solo consiglio: se si vuole risparmiare sul costo delle tasse, segnatevi i contatti della Barberis Impianti per fissare subito un appuntamento!