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Il codice della crisi «tra luci e ombre»

Ad alba il convegno di diritto commerciale

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Un convegno su un tema di particolare attualità: “Stagfla­zione, guerra e pandemia, il codice della crisi alla prova dei fatti”. Se n’è parlato al teatro Busca di Alba nel convegno che ha radunato 25 autorevoli relatori, italiani ed europei, che hanno fatto il punto sul codice della crisi e sui suoi primi mesi di applicazione. L’Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale ha organizzato l’evento che, tra gli altri, ha ospitato l’intervento di Salla Saastaimonen, direttore per la giustizia civile e commerciale della Commis­sione europea, che ha riferito come 8 dei 27 Stati dell’Ue non abbiano ancora fornito informazioni sullo stato di attuazione della Di­rettiva Insolvency e ha annunciato ad Alba le linee su cui si muoverà la prossima proposta di Direttiva.
Luciano Panzani, presidente del comitato scientifico del Conve­gno, ha sottolineato: «Il nuovo codice presenta luci ed ombre. Se è troppo presto per trarre conclusioni (se ne riparlerà al novembre 2023, al prossimo convegno, il 30° dalla fondazione dell’Asso­cia­­zio­ne) oggi si conta un numero limitato di casi di composizione negoziata, nuovo strumento cui è affidata la tempestiva rilevazione della crisi».
Tra le criticità, il tempo eccessivo necessario per ottenere le certificazioni fiscali. Come ha ricordato Sandro Petti­nato, sono state presentate 492 do­mande, ma circa 700 sono oggi ferme in attesa di documentazione. Oltre a Panzani, anche Gaetano Presti, ordinario di diritto commerciale all’Uni­versità Cattolica di Milano, si è espresso a favore di una lettura delle norme che eviti inutili allarmismi.
Intesa Sanpaolo, presente ad Alba con Anna Roscio, responsabile Direzione Sales & Mar­keting Imprese, ed Elisabetta Pagnini, Group General Coun­sel responsabile Direzione Le­gale e Con­tenzioso, ha posto in evidenza il notevole rafforzamento del sistema bancario italiano e, al contempo, anche del sistema imprenditoriale con profittabilità delle imprese ai livelli massimi dal 1995. In particolare Anna Roscio ha se­gnalato che la prospettiva economica italiana, per il 2024, è nel senso di una ri-accelerazione (a fronte di un rallentamento per il 2023) ed evidenziato come, nel tempo, siano state assicurate, da Intesa Sanpaolo, misure per sostenere il sistema Paese con erogazioni complessive per oltre 250 miliardi. Elisabetta Pagnini ha indicato che, nel suddetto contesto, sono stati acquisiti circa 12 miliardi di crediti fiscali ed erogati circa 5 di finanziamenti a sostegno della digitalizzazione e della transizione ecologica delle imprese. Sono intervenuti anche docenti universitari co­me Ilaria Pagni e Massimo Fa­biani, magistrati come Salva­tore Leuzzi e Alida Palu­chowski. Oreste Cagnasso e Lorenzo Stanghellini hanno trattato la nuova disciplina del­la corporate governance nel ca­so di crisi d’impresa, mentre An­tonio Caiafa ha aff­rontato il punto di vista giuslavoristico.
Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dei Dot­tori Commercialisti ed Esper­ti Contabili, ha rimarcato: «Il convegno di Alba, per la qualità dei relatori e per l’ampio spettro dei temi trattati, è stata una importante occasione per fare il punto su una materia determinante per la tenuta del sistema imprenditoriale italiano».