Con il taglio del nastro, sabato 3 dicembre, è stata ufficialmente inaugurata la Sanpaolo Senior Housing, la nuova residenza per anziani realizzata ad Alba dal Consorzio Obiettivo Sociale, pronta ad accogliere gli ospiti da inizio 2023. Si trova al numero 6/1 di via Liberazione, a pochi passi da piazza San Paolo e dal centro storico della città.
La mattinata si è aperta con la Santa Messa celebrata dal vescovo di Alba monsignor Marco Brunetti, nel vicino tempio di San Paolo.
«Oggi viviamo una giornata che senza dubbio ricorderemo», ha detto monsignor Brunetti. «Credo che questa residenza possa diventare un esempio di come oggi è necessario prendersi cura di chi ha bisogno, in modo olistico, unendo l’aspetto sanitario, psicologico, spirituale e sociale. Se fino ad oggi ci siamo preoccupati di dare più anni alla vita, ora siamo chiamati a impegnarci per donare più vita agli anni».
Dopo la celebrazione, sono state aperte le porte della struttura, per accogliere le tante persone intervenute, che hanno potuto vedere per la prima volta il risultato dei lavori di ristrutturazione condotti negli ultimi tre anni, per dare un nuovo volto allo storico edificio di proprietà della Società San Paolo.
Un investimento importante, che il Consorzio Obiettivo Sociale ha deciso di sostenere proprio per portare in città un nuovo modello di residenzialità.
In un ambiente elegante e allo stesso tempo avvolgente, con ampie vetrate dalle quali entra molta luce e colori naturali alle pareti, la Sanpaolo Senior Housing è stata ideata per accogliere anziani che necessitano di diversi livelli di assistenza. Al primo piano, si trovano gli appartamenti pensati per singole persone o coppie autosufficienti, alla ricerca di un luogo in cui vivere in modo indipendente, con la sicurezza e i servizi che offre la struttura: dall’assistenza sanitaria alla possibilità di usufruire del servizio di mezza pensione o pensione completa, oltre a poter accedere al ristorante, trascorrere il tempo negli spazi comuni e partecipare alle varie attività. Dotato di soggiorno con cucina, camera da letto e bagno, ogni appartamento è arredato in modo diverso dagli altri. L’ingresso al primo piano è indipendente dal resto del complesso.
Un altro fiore all’occhiello della Sanpaolo Senior Housing sono gli spazi comuni: un’ampia cappella per le celebrazioni religiose, la hall con il salotto, il ristorante al piano terra che sarà accessibile anche ai famigliari, la biblioteca al primo piano, la palestra attrezzata, il salone per le parrucchiere. All’esterno, un giardino di grandi dimensioni, senza barriere architettoniche. Tra fiori e alberi, compreso un frutteto, ci sarà anche un orto che impegnerà gli ospiti in prima persona, nell’ottica di incentivare il movimento e di fare tesoro del benessere derivante dal contatto con la natura. Ciascuno potrà impegnarsi in base alle proprie capacità: per esempio, per gli ospiti non autosufficienti, saranno allestiti vasi ad altezza sedia a rotelle. Presente anche un bocciodromo, oltre a panchine, gazebi e tavolini.
Molti gli aspetti pregevoli dell’opera, sottolineati durante i vari interventi, a partire dalle parole di Paolo Spolaore, presidente del Consorzio Obiettivo Sociale: «Fin dal 2019, quando è iniziato l’iter per la realizzazione della struttura, ci siamo posti un intento chiaro: creare una realtà aperta e un luogo in cui gli ospiti possano sentirsi totalmente a loro agio, superando la classica visione della residenza per anziani. Non posso che ringraziare la Società San Paolo per la fiducia che ci ha dimostrato».
All’inaugurazione, in rappresentanza della congregazione religiosa nata ad Alba, hanno partecipato anche Don Gerardo Curto, Superiore della Provincia italiana, e Don Franco Soliman, economo provinciale.
Ha aggiunto Roberto Tuninetti, direttore generale del Consorzio: «La struttura è articolata su cinque piani e potrà accogliere fino a 100 ospiti. Al primo piano, sono presenti 12 alloggi per persone singole o per coppie autosufficienti, e ai piani superiori si trovano i nuclei per la media e alta intensità. Abbiamo voluto realizzare una residenza accogliente, caratterizzata da una dimensione umana, con un intervento assistenziale a trecentosessanta gradi. La tecnologia avrà un ruolo importante, per migliorare la qualità della vita degli ospiti e i servizi offerti, anche con riferimento alla non autosufficienza».
Presente anche l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi: «Voglio complimentarmi per questa realtà, che guarda al futuro e a un modello socio-assistenziale per la terza età al passo con i tempi. Sentire parlare di telemedicina, in una nuova residenza per anziani, è un segnale importante. Sono convinto che la Sanpaolo Senior Housing possa diventare un modello replicabile a livello regionale», ha detto.
Concetti ribaditi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha affermato: «In questa nuova struttura, emerge il concetto di “albesità”, cioè la capacità di guardare sempre avanti. Durante i mesi più difficili della pandemia, ci siamo resi conto di come fosse necessario innovare il concetto di residenza per anziani: se da un lato il cuore è essenziale, servono anche professionalità e capacità gestionale. Credo che, lavorando insieme tra pubblico e realtà private, potremo ottenere grandi risultati».
A intervenire, infine, è stato anche il sindaco di Alba Carlo Bo: «Per noi è un giorno importante, perché si crea un nuovo servizio per la città e per il territorio: non può che renderci orgogliosi il fatto che si tratti di una residenza per anziani, una fascia d’età a cui è importante guardare con la massima attenzione».
Con l’inaugurazione, si apre il mese di porte aperte per anziani, famigliari e per tutte le persone interessate.
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