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La salute mentale dei nonni

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Problemi di memoria, deficit cognitivi e patologie legate alla solitudine sono problemi di salute mentale che colpiscono soprattutto le persone anziane. Gli studi scientifici hanno inoltre dimostrato che i comuni problemi di salute mentale, come ansia e depressione, hanno un impatto negativo sul benessere generale. Negli anziani, l’isolamento sociale può aumentare gli effetti collaterali negativi e quindi il rischio di problemi più gravi alla salute in generale. Ci sono però attività che aiutano gli anziani a mantenersi in uno stato di buona salute mentale.

1. Imparare ad allenare la mente
Proprio come il corpo ha bisogno di attività fisica e stimoli per mantenersi in salute, il cervello ha bisogno di stimoli per mantenersi in forma e scongiurare il declino cognitivo. Qualsiasi attività che mantiene la mente impegnata contribuisce alla salute del cervello. Alcune delle attività più comuni e accessibili per gli anziani sono leggere e scrivere, e imparare una nuova lingua. Ma anche risolvere problemi matematici o enigmistici.

2. Il gioco è un alleato prezioso
Una semplice partita a carte attiva molte facoltà cognitive, incentiva lo sforzo mnemonico e favorisce la socializzazione. I giochi enigmistici e i puzzle acuiscono i sensi, stimolano la memoria e le capacità logiche. Gli anziani più sofisticati possono dedicarsi a dama o scacchi, ai giochi da tavolo. Bocce e biliardo sono attività ludiche che richiedono coordinazione motoria e attenzione. Ma non solo. Imparare a suonare uno strumento (o continuare a farlo) può essere una delle attività più stimolanti.

3. Rimanere in contatto con gli amici
Il tempo e la distanza possono rendere difficile mantenere stretti rapporti con vecchi amici, soprattutto con l’avanzare dell’età. Tuttavia, per gli anziani, restare in contatto con le persone importanti della loro vita può aiutare a evitare solitudine e sentimenti di isolamento che possono portare alla depressione, oltre che al declino mentale e fisico. Apprendere l’uso dei social media può essere benefico. Ma anche scrivere lettere o qualche buona telefonata vecchio stile (o forse meglio).

4. Gli appuntamenti del calendario
Compleanni, feste religiose, quelle laiche, San Valentino, la festa del paese. Impegnarsi nei preparativi e dare una mano durante il loro svolgimento ci mantiene attivi e soddisfatti. La festa è al tempo stesso un’occasione di discontinuità nel tempo, che definisce un prima e un dopo, e un elemento di continuità e riconoscimento, dal momento che ciclicamente rinsalda i legami, attribuisce proprio al tempo regolarità e ritorni.

5. Prendersi cura di un animale domestico
Originariamente, la pet therapy veniva impiegata a sostegno dei bambini autistici, tuttavia ben presto lo spettro dei potenziali “pazienti” è cresciuto, includendo anche persone che per età o altri fattori si trovano a vivere isolati. Il contatto con un animale, infatti, modifica alcuni parametri fisici come il polso e la pressione: riduce il rischio di infarto cardiaco e l’ipertensione. Un cucciolo in casa interferisce con la depressione, diminuisce ansia e percezione del dolore, riducendo quindi l’uso di psicofarmaci.