Innovazione e sostenibilità sono i punti cardine attorno ai quali EPF ha sviluppato il suo business, facendone una vera e propria mission. Attiva da 60 anni, con un passaggio di consegne generazionale, ha continuato, forte del suo know-how, ad essere una realtà d’eccellenza proponendo progetti unici, custom made, ma anche prodotti flessibili e adattabili a qualsiasi linea di produzione esistente.
È il caso del Supata®, lo smart feeder dal nome local ma dalle aspirazioni decisamente global. Un’isola robotizzata flessibile, modulare e mobile per la singolarizzazione ed il posizionamento preciso di inserti e pezzi differenti, sviluppata e prodotta internamente. Il sistema nasce dal recepimento di un’esigenza di mercato nell’ambito della Factory Automation, il cui grado di flessibilità richiesto è sempre più alto.
«La versatilità del sistema e della nostra offerta permette di realizzare soluzioni realmente a misura di cliente, che può sfruttare il Supata® con grandissima elasticità. Infatti, è possibile sostituirne una parte, come il robot, per effettuare operazioni differenti (assemblaggio, confezionamento, co-stampaggio plastico). Inoltre, in base alle necessità del mercato in cui si opera, nelle linee di produzione, è possibile combinare più smart feeders in base alle esigenze», precisa Franco Filippi, Ceo di EPF.
Questa flessibilità, unita alla precisione e alla capacità di lavorare a ciclo continuo, sono solo alcune delle caratteristiche del Supata®. I significativi miglioramenti della produttività e della qualità del prodotto finale, uniti alla riduzione degli scarti, hanno determinato la designazione dell’isola robotizzata quale uno dei cinque progetti innovativi a livello globale dalla divisione di Siemens Automation.
È proprio con Siemens che, nell’aprile scorso, è iniziato il tour del Supata®: dapprima a Parma, in occasione della fiera per l’industria intelligente SPS, per giungere a Norimberga nel padiglione dedicato al brand tedesco. Qui l’isola automatizzata made in EPF ha suscitato un notevole interesse, attirando migliaia di visitatori.
“Customer success story”, così è stato definito il progetto di EPF, ampiamente illustrato dal Ceo Franco Filippi in occasione del seminario in tema di intelligenza artificiale e produzione flessibile, tenutosi il 9 novembre. Con una platea di più di 200 persone in loco e più di mille collegati da remoto al live stream, il seminario è stato la perfetta occasione per illustrare i benefici legati al macchinario e al mondo dell’automazione intelligente. La capacità di integrare le conoscenze tecniche e ingegneristiche dell’automazione con le competenze informatiche è stata decisiva nello sviluppo del progetto, risultando di significativo interesse in svariati settori dell’automotive, del giocattolo, del farmaceutico. Ad oggi i sistemi installati sono un centinaio, distribuiti sia in Pmi, sia in multinazionali che nel Supata® hanno riconosciuto un vantaggio competitivo per il mantenimento di ritmi di produzione serrati e il puntuale controllo dei costi. Inoltre, ne beneficia anche la salute degli operatori destinati a lavori ripetitivi ed usuranti che possono così svolgere mansioni dal maggior valore aggiunto.
Oltre alle consolidate referenze nel settore dell’automazione, EPF ha raggiunto grandi traguardi anche con la sua divisione Plastic. Nell’ultimo anno sono state svariate le occasioni di esportare il proprio know-how in fiere e manifestazioni in Francia, Germania, fino ad arrivare negli States, con l’acquisizione di nuovi clienti e la stipula di stimolanti partnership in occasione di due delle più importanti fiere di settore: il K di Dusseldorf e Automate di Detroit. Entrambi gli eventi si sono svolti in collaborazione con Shibaura Machine, leader nella produzione di presse per lo stampaggio plastico ad iniezione di cui EPF è service partner e distributore ufficiale. Attraverso sistemi di manutenzione predittiva, dotati di intelligenza artificiale, EPF garantisce un servizio post-vendita diretto che consente al cliente l’efficientamento del processo di stampaggio. L’obiettivo è soddisfare le esigenze individuali di ciascun cliente con un servizio tecnico “chiavi in mano” di alto livello.
La terza divisione dell’azienda è EPF Energy, che si propone come “Epc contractor”, realizzando impianti customizzati per la produzione di energia da fonte rinnovabile, sia in Italia che nella regione balcanica.
L’azienda di Carrù ha sempre cercato di coniugare tradizione e innovazione, forte di un team altamente specializzato e della stretta sinergia con eccellenti centri di formazione, primo tra tutti il Politecnico di Torino. Da diversi anni EPF collabora con il Dipartimento di elettronica dell’ateneo per permettere a brillanti studenti in ingegneria meccatronica di sviluppare progetti di robotica e nuove tecnologie di intelligenza artificiale.
Inoltre, in continuità con le iniziative promosse da Confindustria Cuneo, EPF aderisce ai progetti di alternanza scuola-lavoro con gli studenti degli istituti tecnici di zona: ITIS “Vallauri” di Fossano, ITIS “Cigna” di Mondovì, ITIS “Delpozzo” di Cuneo. EPF è costantemente alla ricerca di giovani figure motivate e brillanti da inserire e far crescere nel proprio organico.
Una struttura in forte evoluzione, un solido “team” di ingegneri, un respiro internazionale, un obiettivo comune: è questa la ricetta di un futuro all’insegna della crescita e della trasformazione.
Mantenendo il proprio headquarter a Carrù, EPF ha sede anche a Casei Gerola (PV), Léon (Messico) e Tirana (Albania).