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Martino Carpenteria «Crescita e ricerca al centro»

A Sanfrè Gabriele Aimar, Lo­renzo Bosio e Andrea Alberto tratteggiano i risultati e i prossimi obiettivi

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Continua ininterrotto il trend di crescita di Martino Srl che ha ottenuto il prestigioso ri­conoscimento di “Leader della Crescita 2023” nella classifica delle aziende italiane con le migliori performance di fatturato, redatta dal Sole 24 Ore e l’istituto indipendente di ricerca tedesco Statista per il secondo anno consecutivo.

L’azienda ha registrato un tasso di crescita del 57,10% posizionandosi al 132° posto tra le migliori 500 realtà im­prenditoriali del Paese per crescita composta di fatturato.

L’azienda nata nel 1973 a Sanfrè grazie all’intuizione di Emanuele Martino, dal 2018 è condotta da Gabriele Aimar, Lo­renzo Bosio e Andrea Alberto che con lucidità e tanti obiettivi continuano il loro percorso di crescita che, in virtù dell’attuale mercato economico, fa leva su tanti e continui investimenti.

«La nostra azienda», ribadiscono Gabriele Aimar, presidente del Consiglio di am­mini­stra­zione, direzione com­­merciale e produttiva, Lorenzo Bosio, am­ministratore delegato, direzione amministrativa e finanziaria e Andrea Alberto, amministratore delegato e direttore tecnico, «conferma un trend in crescita assolutamente inaspettato, so­prattutto perché il mercato in questi ultimi anni ha subito non pochi contraccolpi. Noi, abbiamo cercato con razionalità di pensare sempre in positivo, promuovendo innovazione e cercando di stimolare al massimo gli investimenti per generare un ambiente di lavoro dinamico e collaborativo in cui tutti si sentano incoraggiati a condividere idee, imparare e sviluppare nuove competenze. E così ci siamo impegnati per rinnovare completamente l’ultima parte del reparto per la lavorazione dell’acciaio installando le nuove macchine al plasma, ad alta definizione, in grado di tagliare sino a 50 mm, con possibilità di modulare gli amperaggi e dunque migliorare la qualità del taglio. Oltre, naturalmente a consentirci di essere più veloci e dunque più produttivi. Questa apparecchiatura ha inoltre un’altra siginificativa caratteristica: ha la testa orientabile e dunque può lavorare i bordi delle lamiere a secondo delle nostre esigenze, permettendoci di eseguire saldature e giunti molto precisi per i ponti. Che sono, in verità, uno dei nostri prodotti di pregio, e molto richiesti dal mercato. Grazie anche al Pnrr e agli investimenti pensati in questo specifico pe­riodo dal settore pubblico».

Quali le opere attualmente più richieste alla Martino Srl?

«Stiamo seguendo con attenzione e massima professionalità ponti per strade provinciali, comunali, ma anche viadotti autostradali e passerrelle ciclo-pedonali. Parallelamente, nel settore industriale, continuiamo la nostra consueta attività di car­penteria medio-pesante, con strutture al servizio di impianti e capannoni».

Ma le novità tecnologiche non sono certo finite…

«Esatto. Accanto alla nuova apparecchiatura al plasma, c’è la nuova linea di tagliaforo automatica. Un investimento a cui abbiamo pensato già sul finire dello scorso anno e concretizzato all’inizio del 2022. È una macchina gemella della precedente, ma con caratteristiche più prestanti soprattutto dal punto di vista della velocità e della qualità del lavoro eseguito, ma anche della massività, in quanto opera su qualsiasi tipo di profilo commerciale sino al 1000, sino ad una lunghezza di 16 metri. Si tratta di una lunghezza eccezionale, sia per la lavorazione, sia per il trasporto, ma soprattutto che ci consente di essere presenti e in grado di poter eseguire opere di nicchia, e allo stesso tempo riuscire ad ottimizzare molto bene gli sfridi del materiale. Infatti, tanto più le barre sono lunghe, tanto maggiore è la possibilità di combinare gli elementi costruttivi, a vantaggio di un bassissimo scarto di materiale. Il tutto nell’ottica di una economia circolare, preziosa alleata del nostro modello imprenditoriale che ci ha permesso anche di ottenere certificazioni am­bientali e di sicurezza, requisiti indispensabili per poter partecipare anche all’assegnazione di gare d’appalto pubblico».

L’acciaio poi è un materiale riciclabile completamente…

«Assolutamente sì. Ed è questa la ragione della forte richiesta e attenzione da parte del mercato che ha ben colto che anche gli scarti hanno valore».

In questo 2022 novità per la Martino Srl anche sul fronte occupazionale?

«Si. Abbiamo potenziato anche il personale con una decina di addetti in produzione e una dozzina in cantiere. La nostra squadra oggi è composta, tra diretti ed indiretti, di circa 50 collaboratori più i nostri consolidati fornitori esterni che ci piace ricordare sempre, consideriamo autentici partner».

Concludendo, quali i numeri più significativi per la vostra realtà?
«Concluderemo il 2022 con circa 12milioni di euro di fatturato e un portafoglio ordini allo stato attuale che si orienta su 9,5milioni di euro. Non possiamo nascondere le difficoltà registrate nell’acquisto e nel reperimento delle materie pri­me, ma la nostra forza resta il servizio e la volontà di continuare a credere in questa solida e bellissima avventura imprenditoriale. E infatti i progetti continuano e presto racconteremo altre novità e prossimi ampliamenti».

A buon intenditor, aggiungiamo noi, poche parole!