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Quella di domenica 11 dicembre è stata una giornata indimenticabile per l’atletica italiana: i Campionati Europei di Cross andati in scena nel parco della Reggia di Venaria sono stati un successo dal punto di vista organizzativo, mediatico, di pubblico, nonché di risultati tecnici che hanno portato gli azzurri a chiudere secondi nel medagliere dietro il Regno Unito.
Oro per Nadia Battocletti nella prova individuale Under 23, oro per la 4×1500 mista composta da Arese, Bouih, Del Buono e Sabbatini, argento a squadre per le donne Under 23 e gli uomini con la medaglia di legno per il campione europeo in carica dei 5.000 metri Yeman Crippa.
Tra i 42 convocati della nazionale italiana figurava anche Adele Roatta chiamata a vestire per la seconda volta in stagione la maglia azzurra: una grande soddisfazione per l’atleta morozzese e per l’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo.
Nella 4 km under 20, la Roatta ha concluso la sua fatica al 45° posto con il crono di 14’17”, in una gara vinta dalla spagnola Maria Forero in 13’04” davanti alla norvegese Ingeborg Østgård (13’07”) e alla finlandese Ilona Mononen (13’08”).
Terreno insidioso e percorso tanto duro e selettivo quanto spettacolare con i passaggi nella galleria delle carrozze o davanti il castello: queste le caratteristiche del tracciato che gli atleti hanno dovuto affrontare e che ha messo a dura prova anche la portacolori dell’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo. Al traguardo è risultata la seconda delle italiane (Lucia Arnoldo 32ima, Beatrice Casagrande 46ª) contribuendo al piazzamento all’11° posto nella classifica per team.
Fabio Boselli – presidente dell’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo: “Siamo felici per la lunghissima stagione di Adele che ora merita un po’ di riposo: è arrivato un bronzo, dei quarti posti agli italiani e soprattutto due convocazioni in azzurro di cui l’ultima davvero prestigiosa: il lavoro e la dedizione pagano sempre. L’augurio che ci sentiamo di farle è che questo sia solo il punto di partenza per ambire a risultati sempre più importanti”.
c.s.
