Prima parte di stagione quasi conclusa, resta l’impegno di giovedì e poi pausa invernale: oggi facciamo il punto sulla prima parte di stagione degli Juniores U19 del Bra con mister Boscarino.
Il Bra, una delle squadre più giovani di questo campionato, si sta rivelando sempre più interessante e ricca di sorprese. Una filosofia importante quella intrapresa dalla società, partire e finire unicamente con ragazzi del 2005.
Un obiettivo importante, con qualche eccezione per via di infortuni, che rende i giallorossi una realtà sempre più unica.
Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con mister Sergio Boscarino che ha sposato il progetto Bra ad inizio stagione ed è sempre più soddisfatto.
“La premessa è che noi abbiamo una squadra molto giovane, praticamente tutti 2005 che fino all’anno prima erano allievi. – così il tecnico –Le partite difficili, negli allievi, sono circa 6/8 per stagione e quando si arriva in Juniores Nazionale bisogna capire che non ci sono mai partite facile. Le qualità tecniche e adattive prevaricano in ogni squadra quindi ogni partita va giocata al massimo. Quest’anno, dopo 3 giornate, abbiamo iniziato ad entrare nella mentalità della categoria, abbiamo giocato praticamente sempre con 2005 senza mai fuori quota. È logico che non riusciamo ad essere constanti nel far bene ma anche quando abbiamo perso è successo per errori dei singoli, non di squadra. Altre prestazioni son state eccellenti, son soddisfatto fin qui dei risultati e soprattutto dell’atteggiamento in campo. Inoltre, per quanto riguarda la preparazione atletica fin qui, io ho la fortuna di avere il preparatore atletico in casa, mio figlio, e stiamo facendo un ottimo lavoro. Mai avuto i crampi anche se allungano la partita per qualche motivo e la preparazione continuerà anche nel periodo natalizio.”
Boscarino guarda al proseguo del campionato, puntando a migliorare ancora: “Nella seconda parte di stagione dovremmo fare un ulteriore passo in avanti, abbiamo le idee, il gioco e ora dobbiamo concretizzare di più. Dobbiamo essere bravi a colmare questo gap con i 2004, come lo scorso anno con il Fossano. Avevo una squadra con tanti giovani ma dovevamo tirar fuori qualcosa nonostante la giovane età”.
E sul rapporto e gli obiettivi della società Bra: “Sono soddisfatto della stagione e della sintonia che c’è con la società, fin da subito volevano valorizzare i 2005 e valutare quali portare poi in Serie D. Stiamo già riflettendo sui 2006, infatti da circa un mesetto ho un gruppo di loro che si allena con la Juniores, l’idea è partire per tempo in vista del prossimo anno. Il Bra l’anno scorso aveva una grande squadra che puntava in alto ma in prima squadra non è rimasto nessuno, se non Di Benedetto. Quest’anno vogliamo trovare dei 2005 che possano andare in prima squadra e preparare dei 2006 per la prossima Juniores”.