Quali sensazioni si vivono nel capoluogo della Granda in vista del Natale e dell’inizio del nuovo anno? Lo abbiamo chiesto a una delle personalità di riferimento della provincia, Mauro Bernardi, presidente dell’Atl del Cuneese e dell’Ac Cuneo 1905 Olmo, oltre che noto imprenditore.
Bernardi, partiamo dalle emozioni sportive. Che anno è stato quello alla presidenza dell’Ac Cuneo 1905 Olmo?
«È stato un anno intenso ma bellissimo. Non avevo mai vissuto lo sport e il calcio rivestendo questo ruolo dirigenziale: si è trattata quindi di un’esperienza del tutto nuova che ha saputo regalarmi tante soddisfazioni. Soddisfazioni che vanno al di là dei risultati sportivi e che riguardano il grande gruppo che siamo riusciti a formare. Un gruppo di persone che hanno voglia di collaborare e credono nel progetto, ossia ridare credibilità e prestigio a una società dal grande blasone che, negli anni, ha dovuto affrontare un percorso sfortunato. Personalmente, il fatto di aver incontrato persone volenterose e dinamiche è un grosso stimolo a lavorare con sempre maggiore impegno. Abbiamo in programma tanti progetti e poterli concretizzare sarà emozionante e avvincente. L’augurio è che nel 2023 si possa proseguire in questo modo».
Sul fronte dell’Atl del Cuneese qual è il bilancio?
«Una premessa: speriamo che questo sia stato l’ultimo anno in cui abbiamo dovuto fare i conti con situazioni straordinarie in senso negativo. Penso alla pandemia, alla guerra e ai rincari energetici, ma anche alle poche nevicate. Nonostante ciò, il 2022 del nostro turismo è stato assolutamente positivo. Basti pensare che già nel mese di giugno avevamo raggiunto lo stesso numero di visitatori registrato nell’agosto del 2019. Numeri importanti che abbiamo replicato anche nella stagione autunnale, grazie soprattutto al sistema fieristico, specie quello legato alla gastronomia, che ha realizzato risultati molto significativi. Ora sono anche arrivate le prime nevicate importanti, che ci incoraggiano in vista di un 2023 nel quale dobbiamo letteralmente volare».
I presupposti ci sono tutti…
«Assolutamente sì. Chiaramente servono alcune condizioni favorevoli, come le nevicate abbondanti, ad esempio, ma le premesse per fare bene ci sono tutte. Anche perché, la consapevolezza generale circa le potenzialità del territorio è cresciuta parecchio. Noi, come Atl del Cuneese, siamo pronti: stiamo puntando molto, oltre che sulla stagione invernale, anche sull’offerta estiva, valorizzando in modo particolare l’outdoor e il trekking. Un altro cavallo di battaglia è rappresentato dalla gastronomia, che può peraltro contare su un’offerta variegata e di altissimo livello, impreziosita da chef stellati».
Insomma, un’offerta unica.
«Quella del territorio che fa capo all’Atl del Cuneese e pure quella legata all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero sono offerte turistiche di livello assoluto, senza eguali in Italia. La provincia di Cuneo, nel suo complesso, ha potenzialità turistiche straordinarie: dal paesaggio all’enogastronomia, passando per gli eventi e la cultura. Sono particolarmente fiducioso ed è per questo che ai giovani della nostra zona consiglio sempre di programmare il loro futuro investendo nell’ambito turistico. Non ci sono solo degli spazi, ci sono delle autentiche praterie. È un ambito lavorativo sicuramente impegnativo ma che sa regalare gratificazioni splendide».
E il comparto imprenditoriale cuneese come sta?
«Il settore imprenditoriale è ripartito, anche se ora deve di nuovo fare i conti con diversi ostacoli, a partire dai rincari energetici, che rischiano di condizionare negativamente i primi mesi del 2023. Detto questo, l’imprenditoria resta il fulcro dell’economia cuneese. Penso, nello specifico, alle piccole e medie imprese, autentico fiore all’occhiello della Granda, che peraltro, a livello nazionale, sostengono da sempre l’economia del Paese. Nei prodotti di nicchia, in quelli della manifattura, in quelli dell’artigianato noi cuneesi siamo i migliori. Dobbiamo però continuare a crederci e puntarci forte. Con i nostri prodotti, da cui traspaiono passione ed emozione, continueremo a fare la differenza».
Il suo pensiero per il 2023?
«Considerando che a poche migliaia di chilometri da noi è in corso una guerra, il mio pensiero è per un 2023 all’insegna della pace e della serenità. Per tutti. Con il segno “più” in ogni comparto».