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«Turismo e imprese: ho tanta fiducia nel cuneese»

L’imprenditore Mauro Bernardi traccia il bilancio del 2022, con lo sguardo già rivolto al nuovo anno

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Quali sensazioni si vivono nel capoluogo della Gran­da in vista del Na­tale e dell’inizio del nuovo anno? Lo abbiamo chiesto a una delle personalità di riferimento della provincia, Mauro Ber­nardi, presidente dell’Atl del Cuneese e dell’Ac Cuneo 1905 Olmo, oltre che noto imprenditore.

Bernardi, partiamo dalle emo­zioni sportive. Che anno è stato quello alla presidenza dell’Ac Cuneo 1905 Olmo?

«È stato un anno intenso ma bellissimo. Non avevo mai vissuto lo sport e il calcio ri­ve­stendo questo ruolo dirigenziale: si è trattata quindi di un’esperienza del tutto nuo­va che ha saputo regalarmi tante soddisfazioni. Soddi­sfa­zioni che vanno al di là dei risultati sportivi e che riguardano il grande gruppo che siamo riusciti a formare. Un gruppo di persone che hanno voglia di collaborare e credono nel progetto, ossia ridare credibilità e prestigio a una società dal grande blasone che, negli anni, ha dovuto affrontare un percorso sfortunato. Personalmente, il fatto di aver incontrato persone volenterose e dinamiche è un grosso stimolo a lavorare con sempre maggiore impegno. Abbiamo in programma tanti progetti e poterli concretizzare sarà emozionante e avvincente. L’augurio è che nel 2023 si possa proseguire in questo modo».

Sul fronte dell’Atl del Cu­neese qual è il bilancio?
«Una premessa: speriamo che questo sia stato l’ultimo anno in cui abbiamo dovuto fare i conti con situazioni straordinarie in senso negativo. Pen­so alla pandemia, alla guerra e ai rincari energetici, ma an­che alle poche nevicate. N­o­no­stante ciò, il 2022 del no­stro turismo è stato assolutamente positivo. Basti pensare che già nel mese di giugno avevamo raggiunto lo stesso numero di visitatori registrato nel­l’agosto del 2019. Nu­meri importanti che abbiamo replicato anche nella stagione au­tunnale, grazie soprattutto al sistema fieristico, specie quello legato alla gastronomia, che ha realizzato risultati molto significativi. Ora so­no anche arrivate le prime ne­vicate importanti, che ci incoraggiano in vista di un 2023 nel quale dobbiamo letteralmente volare».

I presupposti ci sono tutti…

«Assolutamente sì. Chiara­mente servono alcune condizioni favorevoli, come le ne­vicate abbondanti, ad esempio, ma le premesse per fare bene ci sono tutte. Anche perché, la consapevolezza generale circa le potenzialità del territorio è cresciuta parecchio. Noi, come Atl del Cu­neese, siamo pronti: stiamo puntando molto, oltre che sul­la stagione invernale, an­che sull’offerta estiva, valorizzando in modo particolare l’outdoor e il trekking. Un altro cavallo di battaglia è rappresentato dalla gastronomia, che può peraltro contare su un’offerta variegata e di altissimo livello, impreziosita da chef stellati».

Insomma, un’offerta unica.
«Quella del territorio che fa capo all’Atl del Cuneese e pure quella legata all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero sono offerte turistiche di livello assoluto, senza eguali in Italia. La provincia di Cuneo, nel suo complesso, ha potenzialità turistiche straordinarie: dal paesaggio all’enogastronomia, passando per gli eventi e la cultura. Sono particolarmente fiducioso ed è per questo che ai giovani della nostra zona consiglio sempre di programmare il loro futuro investendo nell’ambito turistico. Non ci sono solo degli spazi, ci sono delle autentiche praterie. È un ambito lavorativo sicuramente impegnativo ma che sa regalare gratificazioni splendide».

E il comparto imprenditoriale cuneese come sta?
«Il settore imprenditoriale è ripartito, anche se ora deve di nuovo fare i conti con diversi ostacoli, a partire dai rincari energetici, che rischiano di condizionare negativamente i primi mesi del 2023. Detto questo, l’imprenditoria resta il fulcro dell’economia cuneese. Penso, nello specifico, alle piccole e medie imprese, au­tentico fiore all’occhiello del­la Granda, che peraltro, a li­vel­lo nazionale, sostengono da sempre l’economia del Pae­se. Nei prodotti di nicchia, in quelli della manifattura, in quelli dell’artigianato noi cu­neesi siamo i migliori. Dob­bia­­­mo però continuare a crederci e puntarci forte. Con i nostri prodotti, da cui traspaiono passione ed emozione, continueremo a fare la differenza».

Il suo pensiero per il 2023?

«Considerando che a poche migliaia di chilometri da noi è in corso una guerra, il mio pensiero è per un 2023 all’insegna della pace e della serenità. Per tutti. Con il segno “più” in ogni comparto».