Continuano le interviste di fine anno di IdeaWebTV con le principali realtà sportive della provincia. Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Massimo Arnaldi, direttore sportivo di El Gall. Il sodalizio albese milita attualmente nella Serie C femminile di pallavolo.
– Il 2022 è stata un’annata complicata per El Gall, con una retrocessione sul finire della scorsa stagione. Nonostante questo si legge nella vostra attività un progetto ben definito, una linea guida importante basata sui giovani. Quanto è stato difficile ripartire per questa stagione?
Certamente non ha fatto piacere retrocedere per quoziente punti a vantaggio di una squadra che nella regular season avevamo distaccato di 20 lunghezze, ma non tutti i mali vengono per nuocere. La nostra retrocessione è stata figlia di un grave infortunio avvenuto alla nostra giocatrice più rappresentativa e di esperienza, Irene Nada. Lì abbiamo capito che per molte stagioni Irene aveva “coperto” troppo le nostre giovani atlete. Da quest’anno abbiamo deciso di cambiare direzione e puntare da subito solo sulle nostre giovani, dando loro la possibilità di crescere anche dal punto di vista mentale e caratteriale.
- La scelta è stata quella di competere nuovamente in Serie C, e nonostante un avvio difficile ci sono tanti segnali di un trend in crescita. Dove pensate che El Gall si potrà spingere?
A dire il vero, inizialmente si pensava di fare il campionato di Serie D, poi un paio di società ci hanno proposto la categoria superiore, ed entrambe sostenevano che la nostra retrocessione fosse stata immeritata. Così abbiamo pensato di offrire un’opportunità sfidante alle giovani del nostro vivaio. Non dimentichiamoci che praticamente scendiamo in campo con una Under 19, con 10 atlete su 14 nate tra 2005 e 2006.
Sapevamo che la prima parte del campionato sarebbe stata tutta in salita, ma abbiamo tranquillizzato sia allenatori che giocatrici, confermando la fiducia a loro riposta, sicuri che il girone di ritorno sarà diverso. Devo dire che alcuni segnali si sono visti soprattutto nelle partite casalinghe. Primo obiettivo, manco a dirlo, è il terzultimo posto, che ci eviterebbe la retrocessione diretta e darebbe modo alle nostre giovani di disputare i play-out con gare vere e posta in palio altissima, straordinariamente utile per la loro formazione. Se poi invece vorranno bruciare le tappe e conquistare il decimo posto, che garantisce la permanenza nella categoria, allora faremo festa.
– Quanto è difficile e quali sono i pro e i contro di un lavoro così certosino sui giocatori giovani?
Lavorare in provincia di Cuneo, con molte società strutturate nel settore giovanile non è una cosa semplice. Il nostro bacino di riferimento si interseca inevitabilmente con quello di altre società. Il punto chiave è rappresentato dal nostro staff tecnico e dalla loro capacità di creare un ambiente agonisticamente sano, divertente, basato su principi morali, che mettono al primo posto sempre la salute dell’atleta e poi i risultati da raggiungere. Il passaparola delle nostre famiglie farà il resto e i risultati, soprattutto nel reclutamento di base, inevitabilmente arriveranno.
- Un occhio di riguardo da parte vostra va poi anche sul settore giovanile, con la partecipazione a tutti i campionati dall’Under 18 all’Under 12, confermandovi uno dei vivai più numerosi del comitato. Ci potete dare qualche numero?
Questo è il Volley Gallo, una società che nel suo piccolo riesce ogni anno a partecipare a tutte le categorie giovanili e a far divertire circa 90 ragazzine, spesso con straordinari risultati. Ricordo ancora con emozione il titolo Regionale Under 16 del 2018, con il 5° posto conquistato a livello Nazionale. Per la nostra società è stato un risultato a dir poco straordinario, frutto del lavoro di anni, ma anche frutto di annate straordinarie come il 2003 e il 2004. Non dobbiamo dimenticare infatti che per vincere occorre materia prima, in altre parole, frequenza, impegno e talento. Con queste tre caratteristiche un bravo allenatore può divertirsi e fare divertire.
– Infine, quali sono le idee ed i progetti per il 2023? E magari quali sono i vostri desideri?
Un po’ sono stati già svelati in precedenza. Il nostro direttivo punterà sempre di più su competenza e professionalità dei nostri allenatori. L’ambiente è ottimo per poter lavorare bene ed in sintonia. Quanto più troveremo allenatori con queste caratteristiche, tanto più il nostro settore crescerà sia numericamente che in termini di risultati. Pertanto il nostro primo desiderio è incrementare il numero dei nostri tecnici.
Abbiamo già una squadra di tecnici ben amalgamata, che collaborano tra di loro e questo per noi è molto importante. Se saremo in grado di aggiungerne altri, bravi e competenti, potremo veramente puntare in alto e diventare una eccellenza nel settore giovanile provinciale. Speriamo anche di trovare qualche sponsorizzazione in più. Puntare sulla qualità costa e non dobbiamo mai dimenticarci che il bilancio a fine anno deve quadrare, onorando tutti gli impegni presi. E questa ultima cosa è un’altra importante caratteristica del ns Presidente Nicola Bosco e di tutto il Direttivo della Pgs El Gall.