Alba, 6 gennaio 2023: Il Comitato locale della Croce Rossa di Alba ha inaugurato le attività del nuovo anno, con i bambini dei reparti di pediatria e neonatologia dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, gestiti dal dottor Alessandro Vigo e dalla dottoressa Antonella Miscali.
All’insegna della solidarietà e dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza pandemica, la Croce Rossa albese è riuscita a riportare un sorriso, una carezza, e un momento di allegria e spensieratezza, sia ai bambini che alle loro famiglie, con la “Befana della Croce Rossa”.
Attraverso la collaborazione instaurata tra il Comitato della Croce Rossa di Alba e i punti vendita Toysland presenti sul territorio, grazie alla quale lo scorso 3 dicembre in occasione della “Raccolta del giocattolo” i cittadini albesi hanno potuto dimostrare la loro solidarietà acquistando dei doni e lasciandoli nei negozi agli operatori della Croce Rossa presenti, le volontarie e i volontari, hanno potuto fare visita ai bambini in degenza all’ospedale di Verduno, portando loro la classica calza di dolciumi, i giocattoli e un momento di gioco e divertimento.
“Anche all’epifania la vicinanza dei volontari della Croce Rossa ai sanitari della Asl ed ai bambini ricoverati si è fatta sentire e vedere – dice Massimo Veglio, direttore generale dell’ASL CN2 – Un grande ringraziamento da parte della direzione generale e di tutti gli operatori. E ovviamente un grazie ed evviva da parte dei bambini”.
“Il nostro compito non è solo quello di prevenire o di soccorre – dichiara il presidente del Comitato di Alba, Luigi Aloi – ma anche quello di alleviare la sofferenza, di non lasciare indietro nessuno, soprattutto i più vulnerabili. Venire oggi in ospedale, per fare sentire i bambini anche solo per un momento fuori dall’ambiente ospedaliero, è per noi una missione importante. Esserci per tutti è nel nostro DNA e quegli occhi e quei sorrisi ci confermano che la nostra è la scelta giusta”.
Questa attività sottolinea l’impegno della Croce Rossa a 360 gradi, sempre presente al fianco delle persone più fragili e bisognose, non soltanto attraverso il soccorso sanitario, ma grazie all’impegno di volontarie e volontari anche nell’ambito sociale e in quello di protezione civile.
c.s.