Si è chiuso con un pareggio il combattutissimo derby tra Scarnafigi e Atletico Racconigi, che ha aperto il 2023 di due compagini destinate a lottare per centrare la salvezza nel girone C di Promozione.
Due espulsi, il vantaggio ospite in inferiorità numerica e su rigore, il pari dei padroni di casa nel finale, dopo tante occasioni sciupate. Insomma, il divertimento non è mancato.
Mister Mauro Giordana, però, non nega i rimpianti in casa Scarnafigi: “C’è grande rammarico, perché soprattutto quando l’Atletico è rimasto in dieci abbiamo trovato il pari e poi abbiamo creato tante occasioni che per un niente non siamo stati in grado di concretizzare. A dire il vero, nel finale abbiamo rischiato di subire noi la beffa, quindi forse il pari è giusto, ma in gare come queste, però, dobbiamo diventare più precisi sotto porta e portarle a casa. Ci tengo a fare i miei auguri a Demaria, uscito per infortunio (si teme la rottura del crociato, ndr), con la speranza che non sia nulla di grave”.
Un ritorno in campo, comunque, positivo, a chiusura di un buon girone d’andata: “Sicuramente abbiamo sbagliato qualche palla di troppo e credo che questo sia frutto proprio del ritorno in campo dopo qualche settimana. Ultimamente ci siamo allenati sul sintetico e questo forse ci ha un po’ imborghesiti, rispetto ai campi in cui poi giochiamo in campionato. Detto ciò, ho visto una squadra in salute, che ha completato un girone d’andata molto positivo. Ora continuiamo a lavorare con intensità”.
Resta un buon pari, invece, per l’Atletico Racconigi, soprattutto per come si era messa la gara dopo il rosso a De Jaco. Lo conferma mister Ettore Cellerino: “Mi aspettavo una gara difficile contro una rosa di alto valore e così è stata, per di più su un campo difficile. Fino all’espulsione, la stavamo gestendo bene, poi per assurdo abbiamo anche giocato meglio, trovando il vantaggio. Nel finale, però, come fisiologico, c’era da soffrire dopo 50 minuti in inferiorità numerica, e lo abbiamo fatto bene, strappando comunque un buon punto. Resta il rammarico perché ancora una volta ci siamo complicati la vita da soli”.
Sano realismo, invece, sul bilancio del girone d’andata: “Non può essere positivo, e mi riferisco solo alla mia gestione, perché sul prima io non ho voce in capitolo. Purtroppo per me il 2022 è stato soprattutto un anno in cui, tra Moretta e qui, ho dovuto gestire situazioni difficili, con tanti infortuni e la necessità di inventare. Ora, da due partite siamo finalmente a ranghi più ampi e si sta vedendo in campo. Ci prendiamo un punto che ci avvicina ancora alla zona salvezza, pur sapendo che c’è molto da fare”.