Home Idea Sport Calcio Juniores Nazionale A: rientro amaro per le cuneesi, doppia sconfitta nella 16ª...

Juniores Nazionale A: rientro amaro per le cuneesi, doppia sconfitta nella 16ª giornata

0
4

Dopo la sosta natalizia riprende anche il campionato di Juniores Nazionale, nel Girone A le cuneesi però non trovano punti in questa 16ª giornata.

Prima della pausa, Fossano e Bra avevo chiuso con un risultato positivo (1-0 e 1-1), ora però il rientro non è andato come sperato.

Il Fossano perde 0-2 al “Pochissimo” contro il Derthona che bissa il risultato dei “grandi” portando a casa i 3 punti in palio.

Bra che invece perde di misura contro la Sanremese, 0-1 ed i liguri allungano di 3 punti sui giallorossi.

È intervenuto mister Sergio Boscarino per parlare della gara dei suoi e di com’è andata questa sosta natalizia per il Bra.

“Non è stata una partita bellissima, il campo non era al meglio ed è stato pesante. È stata una gara equilibrata fino al loro gol dove hanno sfruttato una nostra uscita. Noi cerchiamo di non lanciare mai lungo o andare alla cieca, lì uno dei nostri è uscito palla al piede lasciando un buco dietro.

Da lì è cambiato il match, siamo passati al 4-3-3 cercando di sfruttare la punta in più. 

C’è il rammarico per non aver concretizzato davanti alla porta, dispiace per questo.

Troviamo fatica nel far arrivare il pallone in avanti, la difficoltà è spesso negli ultimi 25 mt.”

Mister, ci sarà qualche sorpresa nel Bra per la seconda parte di campionato?

“È iniziato il girone di ritorno ed abbiamo già implementato dei giovani nella Juniores. Prima con gli allenamenti c’erano alcuni 2006 ed ora riusciamo anche a farli giocare.

Approfittando dell’emergenza della prima squadra, abbiamo dato alcuni giocatori per la sfida con il Legnano. Da lì noi abbiamo inserito i 2006 in squadra e son scelte che non ti permettono di ottenere sempre risultati.

Tutti fanno il discorso di puntare sui giovani, sui social, nelle riunioni e tra i genitori, va bene valorizzare i giovani ma bisogna essere consci che non sempre si vince. Bisogna farli giocare per farli crescere, tenerli lì solo da far vedere non serve a niente.

Una palla dentro o fuori non cambia l’essere bravi o no, capita di sbagliare e di perdere, i giovani devono avere la possibilità di sbagliare per poi rialzarsi e capire dai propri errori.”

Mister invece com’è andata la sosta? Vi siete allenati su qualcosa in particolare?

“In questa pausa natalizia ci siamo allenati molto, giocando delle amichevoli interne che han messo in mostra tanti ragazzi.

Contro l’under 17 c’è stata una bella partita, finita poi 5-2 ma il risultato non deve determinare la crescita o meno dei giovani.

C’è stata anche un’amichevole contro la prima squadra e nel primo tempo la Juniores ha retto bene.

Per me lavorare con i giovani vuol dire anche prendersi la responsabilità che a volte qualcosa può non funzionare. 

Da oggi avrò otto 2006 che si alleneranno con noi, è un lavoro che deve dare i frutti nel lungo periodo, non nell’immediato.”