Il sindaco Fabrizio Nasi e gli assessori Paola Anghilante e Ivo Sola hanno partecipato alla festa per i 100 anni di Marta Rinaudo, madre di Mario, ex consigliere comunale nella passata legislatura e “braccio destro” dell’allora sindaco Livio Allisiardi.
Ospite della casa di riposo “L’Orchidea” di Costigliole, la signora Marta ha dimostrato di essere una donna di “fibra forte”, grande lucidità e spirito. Negli ultimi anni ha superato la perdita dei due figli, a cui era molto legata, restando un punto di riferimento per la grande e unita famiglia Rinaudo.
Commenta il sindaco Nasi: «Marta nei modi e nei valori assomiglia molto al figlio Mario, per me e per tanti costigliolesi un grande amico e un uomo esemplare, sempre disponibile e affidabile per la comunità e nell’aiuto agli altri. È stato un onore festeggiare con lei questo importante traguardo».
Alla presenza anche del direttore della casa di riposo, è stata organizzata una festa, con musiche e canti, diffondendo tra gli ospiti un’atmosfera di allegria. Gli stessi hanno realizzato un maxi-biglietto di auguri per la centenaria.
Negli anni ha svolto lavori umili, aiutando il marito “Giüanin” in campagna: nei campi e nella piccola stalla dove la coppia ospitava vacche, conigli e galline. Una passione, quella per l’allevamento, che ha portato avanti anche una volta raggiunta l’età della pensione.
Questo però non era l’unico passatempo: amava lavorare a maglia. In cucina, poi, la sua specialità erano le raviole ripiene di carne: «Ha fatto calze e guanti per tutti – raccontano i parenti -. Quando poi ci si ritrovava a tavola, con tutte quelle delizie, era sempre una festa».
Raggiunto questo grande traguardo, la domanda per Marta è d’obbligo: “Come si fa ad invecchiare così bene?”
Lei di risposte ne suggerisce due: «Il segreto è quello di lavorare duro tutta la vita». «E poi – aggiunge- “Quaidun da la sù l’è desmentiase et mi» (qualcuno da lassù si è dimenticato di me). Sorride.
Un sorriso contagioso, che ha a lungo mostrato quando tutta la famiglia si è stretta attorno a lei per aiutarla a spegnere le 10 candeline, immersa in un abbraccio che ha commosso tutta la casa di riposo costigliolese.