Siamo ormai nel vivo del percorso congressuale del Partito Democratico. La scelta del nostro Segretario nazionale e della nuova classe dirigente è un’occasione per delineare un PD riformista ed inclusivo nel quale potersi riconoscere in tante e tanti.
Un partito erede dell’Ulivo, capace di rilanciare la democrazia italiana in chiave maggioritaria. Un partito che sa assumersi delle responsabilità, anche di governo, in una logica dell’alternanza, che guarda alle formazioni socialiste e democratiche europee e mondiali e che sia un argine ai populismi sovranisti, ma anche lontano da ogni radicalismo minoritario.
Un partito nato per tenere insieme tutti i riformisti perché la differenza d’idee possa convivere in una stessa comunità politica e promuovere una società aperta nella quale la libertà d’intraprendere si coniughi con la giustizia sociale, la sostenibilità e la rigenerazione ambientale, la promozione dei diritti, il tutto in un orizzonte chiaramente europeista.
Un Partito Democratico, quindi, orgoglioso della propria storia, della propria identità e della comunità che rappresenta!
Crediamo che la politica sia prima di tutto politica del territorio perché è lì che si conoscono le persone, si vedono i problemi e si sperimentano le soluzioni. Dai territori si deve partire e da lì Bonaccini è partito, dimostrando di saper governare con politiche che garantiscano lo sviluppo sostenibile delle comunità, ma anche la loro coesione.
La sua concretezza, il suo radicamento e la sua storia di impegno politico e di buona amministrazione come Presidente dell’Emilia-Romagna sono elementi utili a connettere il PD al Paese. Bonaccini ha dimostrato nei fatti di credere in un Partito Democratico che sia sinceramente pluralista e che sappia aggregare anziché dividere, proprio come avviene in tanti paesi e città della nostra Granda.
Per questo appoggiamo con convinzione la candidatura di Stefano Bonaccini a segretario del Partito Democratico, sapendo che dal giorno dopo il congresso si dovrà lavorare tutte e tutti insieme perché questo governo purtroppo si sta dimostrando inefficace nella difesa degli interessi del Paese, delle comunità locali, delle famiglie, del mondo del lavoro e delle imprese e di coloro che stanno soffrendo di più questa lunga crisi.
Anche sul territorio cuneese siamo pronti ad un confronto aperto e costruttivo con tutti coloro che guardano al Partito Democratico come la principale forza riformista e progressista del Paese, che ha una storia da cui partire ed oggi la possibilità di trasferire anche a livello nazionale la buona politica che da anni si fa sul territorio.
Lo facciamo con questo comunicato congiunto, a cui tante e tanti altri si aggiungono e aggiungeranno, perché crediamo nel valore della comunità, del radicamento sul territorio, dell’impegno appassionato, insieme con una visione comune. Nei prossimi giorni ci incontreremo con chi, come noi, crede che Stefano Bonaccini sia il segretario giusto per il Partito Democratico.
Rita Agosto; Alida Anelli; Gian Luca Arnolfo; Marilena Bessone; Pierangelo Bonardi; Giacomo Calcagno; Alessandro Casasso; Pierangela Castellengo; Roberto Colombero;
Stefania Dalmasso; Roger Davico; Gabriele De Fine; Enzo Demaria; Gianfranco Demichelis
Davide Fogliato; Alberto Gatto; Walter Gramaglia; Marina Isu; Flavio Manavella;Ugo Minini
Silvia Moglia; Luciana Monge; Cesare Morandini; Enzo Paglialonga; Maria Peano;
Giampiero Piola; Luca Pione; William Revello; Manfredi Rosso; Elio Rostagno; Fulvio Rubiolo; Roberto Salomone; Davide Sannazzaro; Miranda Serafino; Bruna Sibille
Federico Soldati; Annalisa Somaglia; Gemma Tampalini; Mino Taricco; Sara Tomatis