«Una bella notizia. ora nuove iniziative con ulteriori opportunità»

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«È davvero una buona notizia – commenta Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo -. Ma lo è ancora di più il fatto che nella nostra realtà le Istituzioni sappiano fare squadra e contribuiscano insieme a raggiungere questi risultati. In quest’ottica è fondamentale il lavoro della Cabina di Regia che, nelle prossime settimane, tornerà a riunirsi con regolarità e lavorerà per garantire ulteriori traguardi al nostro territorio».
«Fondazione Crc – spiega il presidente Ezio Raviola -, con il suo bagaglio di conoscenza all’avanguardia sui temi che sfidano il nostro territorio e con l’incessante sostegno agli enti che promuovono lo sviluppo della nostra comunità, ha voluto supportare questa preziosa attività di coordinamento istituzionale della Provincia di Cuneo perché crediamo nel lavoro di squadra e nella necessità di fare rete per il perseguimento di obiettivi comuni. Questi risultati sono la migliore conferma di un metodo di lavoro che intendiamo proseguire nei mesi a venire per sostenere il progresso del nostro territorio».
Mauro Gola, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, aggiunge: «La compattezza del mondo economico con le Istituzioni è uno dei punti di forza della nostra provincia. Significa convergere su un’idea di sviluppo ed essere tutti uniti per la crescita collettiva. L’arrivo di nuove importanti risorse per la ricerca e l’innovazione nel settore agroindustriale sono fondamentali per il territorio provinciale».
Chiusura con Paolo Fino, referente del Rettore del Politecnico di Torino per la sede di Mondovì e coordinatore del tavolo di lavoro Agroindustria da cui sono scaturite le progettualità: «La Cabina di Regia – è il suo commento – ha rappresentato una svolta nella modalità di lavoro per gli Atenei e gli enti di ricerca e innovazione che lavorano sul territorio. La possibilità di confrontarsi in modo sistematico e strutturale con tutte le associazioni di categoria è stato fondamentale per poter costruire delle richieste organiche, articolate e di servizio al territorio. Sono certo che questa prima fase del lavoro comune potrà essere seguita da nuove e numerose iniziative che mettano le esigenze del territorio al centro della progettualità per far convergere nuove risorse e opportunità». Un metodo di lavoro decisamente efficace che promette sviluppi preziosi.