Dopo il successo dell’ultima edizione che si è tenuta in un Teatro Alfieri tutto esaurito lo scorso novembre, il Premio Asti d’Appello riparte subito per organizzare l’edizione 2023, la quindicesima, un traguardo significativo per un’iniziativa che continua ad attirare nuovo pubblico, anche di giovanissimi.
Il primo libro finalista selezionato è “La vita paga il sabato” di Davide Longo (Einaudi), dal Premio Scerbanenco.
Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un’ex attrice che ha fatto innamorare un’intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l’indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a piú mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.
Davide Longo è nato a Carmagnola nel 1971 e vive a Torino. Tra i suoi romanzi ricordiamo Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos 2001, Feltrinelli 2019), Il mangiatore di pietre (Marcos y Marcos 2004, Feltrinelli 2016), L’uomo verticale (Fandango 2010, Einaudi 2022). La serie con protagonisti Vincenzo Arcadipane e Corso Bramard, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, comprende finora Il caso Bramard (Feltrinelli 2014, Einaudi 2021), Le bestie giovani (Feltrinelli 2018 con il titolo Cosí giocano le bestie giovani, Einaudi 2021), Una rabbia semplice (Einaudi 2021) e La vita paga il sabato (2022).
La quota d’iscrizione al Premio Asti d’Appello resta fissata a 100 euro e dà diritto a ricevere i libri in gara e a due posti per la cerimonia finale al Teatro Alfieri del prossimo 19 novembre. Le iscrizioni si possono fare alla Biblioteca Astense da martedì a venerdì dalle 9 alle 13 o scrivendo a [email protected] .
Il Premio Asti d’Appello è reso possibile dalla preziosa collaborazione di Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Inner Wheel, Rotary Club, Unione Industriale e del giornalista Alberto Sinigaglia, oltre che dal fondamentale contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Format, Saclà, Fondalpress, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Geosistemi, Alplast, Aurora-Officina della Scrittura e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.