Mostra Collettiva Fotografica “SEGNI e SEGNALI”, dal 3 al 26 febbraio 2023, CUNEO – Sala Collegio dei Geometri Via San Giovanni Bosco, 7/H – portici Agora’ Inaugurazione Cuneo – Sala Collegio dei Geometri – venerdì 3 febbraio dalle ore 17,30
Le tracce urbane ci accompagnano nell’intricato viaggio della vita.
“Cammina, esplora, osserva, cerca e scatta! Fotografa tutto ciò che per te risulta significativo, emozionante, particolare, ironico.” Estratto del Catalogo Mostra della prefazione di Cesare Botto. Le difficoltà che si possono incontrare durante la ricerca di un comun denominatore per presentare al pubblico i propri lavori, è stata superata decisamente dai soci della storica Associazione Cuneofotografia con questa iniziativa dal titolo: Segni e Segnali.
Settanta intriganti immagini, selezionate da una attenta giuria, costituiscono il corpus di questa esposizione in cui, pur nella diversità dei soggetti scelti dai venticinque artisti, si avverte da subito la felice coerenza al tema. Tema sviluppato attraverso un’indagine approfondita del tessuto urbano, portato all’osservatore mettendo a fuoco aspetti sconosciuti o trascurati e spesso inediti, del mondo che ci sta quotidianamente attorno. (…)
Con la grande diffusione del digitale avvenuta nel nuovo millennio e dall’immensa quantità di immagini che si riversa ogni giorno nelle nostre case, un gran numero di aspiranti artisti, facilitati inoltre da strumenti che permetta no un controllo immediato dello scatto, si sono profilati sulla scena con la voglia di esibire e far conoscere i loro elaborati.
Ma se è vero che ognuno di noi può ritenersi in grado di fare una bella foto, metterla in cornice e appenderla a parete per ammirarla e farla ammirare, assai più rara è l’opportunità di vedere una fotografia che si possa definire davvero “buona”. Qui non è il caso di scendere in particolari perchè in questa mostra, alla qualità innegabile delle immagini catturate con una visione introspettiva e alla curiosa scelta dei soggetti scovati, si unisce la volontà di raccontare tante vicende con una sottile vena di ironia.
La capacità che i nostri hanno avuto, evitando il deja vu, nel saper cogliere con i loro obbiettivi la storia di questi muri scrostati, dei graffiti che li ricoprono, delle strade che testimoniano la presenza umana, e da tutti quei frammenti di vissuto che la città ha collezionato (e forse subìto) nel tempo, la rendono davvero interessante.
Ora che la fotografia è approdata di buon diritto nel mondo dell’Arte tout court, arduo compito risulta il confrontarsi sul tema della cultura e sul rapporto con un pubblico sempre più esigente, attento e critico. Questo stimolante tema quindi, deve necessariamente tradursi in iniziative germinate da una progettazione qualificata sulla base di un pensiero forte e, ovviamente, da una seria e scrupolosa selezione.